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CINEMA

TOP 15 dei Film > JJ



1 - premessa

 

2 - Andrea's Top15

 

3 - Giorgio's Top15

 

4 - JJ's Top15

 

5 - Stefano's Top15

 

6 - Taras's Top15

 

7 - Tabella riepilogativa

 

Il mitico Freak Antoni cantava tanti anni fa “..me mi piace scoreggiare, non mi devo vergognare..”.

Parafrasandolo confesso di avere una grande passione per i film di genere commedia, se non comici. Anche se sono snobbati dall’intellighenzia a-me-mi piacciono lo stesso. Di tristezze e problemi della vita ce ne sono fin troppi e quando guardo un film sono contento se la sua visione mi rende l’animo sollevato ed il sorriso sulle labbra.

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Partiamo con alcuni classici.

A qualcuno piace caldo (Some Like It Hot) - Billy Wilder,1959

Pietra miliare della comicità è impreziosito da una sensualissima Marilyn Monroe, ma è la scena finale che da sola vale tutta la visione. Quando Jack Lemmon, che era travestito da donna, dice al vecchio che si è invaghito di lui “ma io sono un uomo!”, questi risponde “nessuno è perfetto”.

La strana coppia (The Odd Couple) - Gene Saks,1968

Sempre con Lemmon, fenomenale commedia che deve il suo successo ad una grande duo del cinema americano, Lemmon appunto e Walter Matthau.

Hollywood Party (The Party) - Blake Edwards,1968

Altro grandissimo attore comico (ma non solo) è Peter Sellers che ho apprezzato in alcune esilaranti performance nei panni dell’ispettore Clouseau. Quante volte ho mimato la scena di lui che entra in casa e cerca il maggiordomo nascosto: “keto, ketoo, ketooo…” Ma il film che preferisco è questo dove Sellers impersona un attore indiano che combina sia sul set che ad un party disastri inenarrabili.

M*A*S*H* - Robert Altman,1970 

Simbolo dell'irriverenza e dell'antiretorica cambiò il modo hollywoodiano di raccontare la guerra in un periodo in cui l’antimilitarismo era uno dei cavalli di battaglia della contestazione giovanile.

Ma papà ti manda sola? (What's Up, Doc?) - Peter Bogdanovich, 1972

Commedia con Ryan O'Neal ed una incontenibile Barbra Streisand. Mitica scena finale quando lui la bacia appassionatamente, Judy, citando una proverbiale frase di Love Story, gli dice: “Amare significa non dover mai dire mi dispiace”. Al che lui risponde: “È la cosa più cretina che abbia mai sentito”. Detto dal protagonista di quel film….

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Frankenstein Junior (Young Frankenstein) (Mel Brooks, 1974)

Prima di questo film Mel Brooks aveva già realizzato diversi film, sempre come parodia, molto divertenti. Ma questo è di un livello inarrivabile: non c’è una scena nel film che non faccia ridere. Sono talmente tante le trovate comiche che ogni volta che lo rivedo ne scopro una nuova. La mia scena preferita è quando l’eremita gli accende il dito invece del sigaro.

Invito a cena con delitto (Murder by Death) – Robert Moore, 1976

Parodia del genere giallo classico con un cast stellare è una vera miniera di gag esilaranti. Per me due di queste sono in assoluto le più divertenti di sempre. La prima quando Peter Sellers impersona il detective Wang ed il figlio lo interrompe mentre sta raccontando un proverbio sui funghi primaticci. La seconda è la cameriera muta che grida aiuto.


Due film con quello straordinario personaggio di John Belushi.

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Animal House (National Lampoon's Animal House) - John Landis,1978

Esplosiva storia di un gruppo di liceali al college in cui svetta Belushi. Mitica la scena quando si beve tutto di un fiato una bottiglia di Gin e dice “avevo sete”.

1941 - Allarme a Hollywood  (1941) - Steven Spielgerg, 1979

E’ un film comico sulla follia della guerra che, volutamente, mette in ridicolo l'esercito americano e la gente di Hollywood, e prende di mira altri valori americani, come la famiglia. Molto apprezzato in Europa ma fiasco in America !

Zelig - Woody Allen,1983

Allen è stato un autore i cui molti film comici mi hanno sempre divertito, con decine di gag e situazioni “cult”. Ho scelto questo per la genialità di realizzare un documentario come ispirato a fatti realmente accaduti mentre, in realtà, la storia è inventata e i personaggi fittizi. Delizioso.


L’america è la patria del cinema, ma anche noi in italia sappiamo dire la nostra.
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L'armata Brancaleone - Mario Monicelli,1966

Tra i film più noti della commedia italiana e tra i capolavori del regista. Geniale la scelta di recitare in un italiano antico inventato, con termini esilaranti. Una delle scene che prefersco è quando Brancaleone corteggia una castellana: “prendimi, dammiti, cuccurucù’. Poi le chiede perché è sola, e lei risponde “il grande morbo, la peste”. Aita, aita....

Amici miei - Mario Monicelli,1975

Monicelli realizzerà un altro capolavoro quasi dieci anni più tardi con un gruppo di attori eccellenti. Commedia politicamente scorretta, è entrata nell'immaginario comune con la frase del mitico Tognazzi: ”la supercazzola con scappellamento a destra”

Amarcord - Federico Fellini,1973

Fellini, genio assoluto del cinema, paragonabile a Woody Allen per creativa originalità, tra i suoi tanti capolavori in bilico tra commedia ed attualità, vede in questo film uno dei suoi più noti. Sono tantissime le scene indimenticabili. Quella che preferisco è quella iniziale, dove un uomo passeggia per una via della cittadina illustrandone la storia. Dal buio dei retrostanti portici una voce sussurra :”Professore?” e lui ”sì, chi è ?” e di rimando una pernacchia. Questo per altre due-tre volte. Alla terza “professore ?” lui, sempre affabile, risponde “seeee”

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Bianco, Rosso e Verdone - Carlo Verdone, 1981

Caratterista straordinario, esordisce con un divertentissimo Un Sacco Bello cui fa seguire l’anno dopo questo bel film che contiene una scena per me cult. E’ quella in cui Furio, un funzionario statale logorroico e morbosamente pignolo, telefona al servizio informazioni ACI e gli dice una cosa del tipo: “se parto da Torino, presupponendo che viaggi a tot all’ora e… ecc ecc ... mi sa dire a che ora sono all’altezza di Parma?” un attimo di silenzio dall’altra parte, poi la risposta: “Mo va a cagher”

Non ci resta che piangere - Robert Benigni-MassimoTroisi, 1984

Una delle scene più spassose che io abbia mai visto, quelle che (e succede molto raramente) mi scatenano un riso irrefrenabile. E’ quella del ‘gabelliere’ che al passaggio del carretto dei protagonisti dice:”Chi siete, da dove venite, cosa portate ? - Un fiorino” La scena si ripete più volte finchè Troisi sbotta: “ma va fanculoooo” (e si vede che ridono anche gli attori).
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Autore : JJ Saila, Marzo 2025