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CINEMA |
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TOP 15 dei Film > JJ |
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Il mitico Freak Antoni cantava tanti anni fa “..me mi piace scoreggiare, non mi devo
vergognare..”. Parafrasandolo confesso di avere una
grande passione per i film di genere commedia, se non comici. Anche se sono
snobbati dall’intellighenzia a-me-mi piacciono lo stesso. Di tristezze e
problemi della vita ce ne sono fin troppi e quando guardo un film sono contento
se la sua visione mi rende l’animo sollevato ed il sorriso sulle labbra. |
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Partiamo con alcuni classici. A qualcuno piace caldo (Some Like It Hot) - Billy
Wilder,1959 Pietra miliare della comicità è impreziosito da una sensualissima Marilyn Monroe, ma
è la scena finale che da sola vale tutta la visione. Quando Jack
Lemmon, che era travestito da donna, dice al vecchio che si è invaghito di lui
“ma io sono un uomo!”, questi risponde “nessuno è perfetto”. La
strana coppia (The Odd Couple) - Gene Saks,1968 Sempre
con Lemmon, fenomenale commedia che deve il suo successo ad una
grande duo del cinema americano, Lemmon appunto e Walter Matthau. Hollywood Party (The Party) - Blake Edwards,1968 Altro grandissimo attore comico (ma non solo) è Peter Sellers che ho
apprezzato in alcune esilaranti performance nei panni dell’ispettore Clouseau. Quante
volte ho mimato la scena di lui che entra in casa e cerca il maggiordomo
nascosto: “keto, ketoo, ketooo…” Ma il film che preferisco è questo dove
Sellers impersona un attore indiano
che combina sia sul set che ad un party disastri inenarrabili. M*A*S*H* - Robert Altman,1970 Simbolo dell'irriverenza e dell'antiretorica cambiò il modo hollywoodiano
di raccontare la guerra in un periodo in cui l’antimilitarismo era uno dei cavalli
di battaglia della contestazione giovanile. Ma papà ti manda sola? (What's Up, Doc?) - Peter
Bogdanovich, 1972 Commedia con Ryan O'Neal ed una incontenibile Barbra
Streisand. Mitica scena finale quando
lui la bacia appassionatamente, Judy, citando una
proverbiale frase di Love Story, gli dice: “Amare
significa non dover mai dire mi dispiace”. Al che lui risponde: “È la
cosa più cretina che abbia mai sentito”. Detto dal protagonista di quel
film…. |
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Frankenstein Junior (Young Frankenstein) (Mel
Brooks, 1974) Prima di questo film Mel Brooks aveva già realizzato diversi film, sempre
come parodia, molto divertenti. Ma questo è di un livello inarrivabile: non c’è
una scena nel film che non faccia ridere. Sono talmente tante le trovate
comiche che ogni volta che lo rivedo ne scopro una nuova. La mia scena
preferita è quando l’eremita gli accende il dito invece del sigaro. Invito a cena con delitto (Murder by Death) –
Robert Moore, 1976 Parodia del genere giallo classico con un cast stellare è una vera miniera di gag esilaranti. Per me due di queste sono in assoluto le più divertenti di sempre. La prima quando Peter Sellers impersona il detective Wang ed il figlio lo interrompe mentre sta raccontando un proverbio sui funghi primaticci. La seconda è la cameriera muta che grida aiuto.
Due film con quello straordinario personaggio di John Belushi. |
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Animal House (National Lampoon's Animal
House) - John Landis,1978 Esplosiva storia di un gruppo
di liceali al college in cui svetta Belushi. Mitica la scena quando si beve
tutto di un fiato una bottiglia di Gin e dice “avevo sete”. 1941
- Allarme a Hollywood (1941) - Steven
Spielgerg, 1979 E’
un film comico sulla follia della guerra che, volutamente, mette in ridicolo l'esercito
americano e la gente di Hollywood, e prende di
mira altri valori americani, come la famiglia. Molto apprezzato in Europa ma
fiasco in America ! Zelig - Woody Allen,1983 Allen è stato un autore i cui molti film comici mi hanno sempre divertito, con decine di gag e situazioni “cult”. Ho scelto questo per la genialità di realizzare un documentario come ispirato a fatti realmente accaduti mentre, in realtà, la storia è inventata e i personaggi fittizi. Delizioso.
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L'armata Brancaleone - Mario Monicelli,1966 Tra i film più noti della commedia italiana e tra i capolavori del regista. Geniale la scelta di recitare in un italiano antico inventato, con termini esilaranti. Una delle scene che prefersco è quando Brancaleone corteggia una castellana: “prendimi, dammiti, cuccurucù’. Poi le chiede perché è sola, e lei risponde “il grande morbo, la peste”. Aita, aita.... Amici miei - Mario Monicelli,1975 Monicelli
realizzerà un altro capolavoro quasi dieci anni più tardi con un
gruppo di attori eccellenti. Commedia politicamente scorretta, è
entrata nell'immaginario comune con la frase del mitico Tognazzi: ”la supercazzola con
scappellamento a destra” Amarcord -
Federico Fellini,1973 Fellini, genio assoluto del cinema, paragonabile a Woody Allen per creativa
originalità, tra i suoi tanti capolavori in bilico tra commedia ed attualità, vede
in questo film uno dei suoi più noti. Sono tantissime le scene
indimenticabili. Quella che preferisco è quella iniziale, dove un uomo
passeggia per una via della cittadina illustrandone la storia. Dal buio dei
retrostanti portici una voce sussurra :”Professore?” e lui ”sì, chi è
?” e di rimando una pernacchia. Questo per altre due-tre volte. Alla terza “professore
?” lui, sempre affabile, risponde “seeee” |
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Bianco,
Rosso e Verdone - Carlo Verdone, 1981 Caratterista
straordinario, esordisce con un divertentissimo Un Sacco Bello cui fa
seguire l’anno dopo questo bel film che contiene una scena per me cult. E’
quella in cui Furio, un funzionario statale logorroico e morbosamente pignolo, telefona
al servizio informazioni ACI e gli dice una cosa del tipo: “se parto
da Torino, presupponendo che viaggi a tot all’ora e… ecc ecc ... mi sa dire a che ora sono all’altezza di Parma?” un attimo di
silenzio dall’altra parte, poi la risposta: “Mo va a cagher” Non ci resta che piangere - Robert Benigni-MassimoTroisi, 1984 |
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Autore : JJ Saila, Marzo 2025 |