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TARKUS
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un capolavoro del rock che diventa musica classica |
KEITH EMERSON - parte quarta |
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Indice Articoli | ||||||
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La suite
'Tarkus', presente come unico brano di circa 20 minuti, sulla facciata A
dell'album eponimo del 1971, costituisce una delle massime espressioni
dell'attività compositiva ed esecutiva di Keith Emerson, risalente ai tempi
dell'inizio della sua partecipazione al trio Emerson, Lake & Palmer, ed è
nata con la collaborazione di Greg Lake, che ha scritto tutte le liriche della
suite oltre che la musica per uno dei movimenti, 'Battlefield'. |
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Si tratta di una storia di guerra e conquista: Tarkus è un essere ibrido, metà armadillo, metà carro armato e ognuno dei sette movimenti della suite mette in scena una fase della sua epopea, dalla nascita, alle battaglie, fino alla sua sconfitta. La bellissima e particolare copertina, disegnata dal pittore e grafico inglese William Neal, illustra tutte le vicende di questo essere, ambientate in una non meglio definita era post-apocalittica. (vedi >>>> articolo nella sezione copertne). |
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Sulla genesi
della suite, Emerson ha dichiarato: “Conosco le preferenze di Carl e Greg, e
nel caso di Tarkus, Carl rimase molto colpito dalle diverse indicazioni di
tempo. Mi disse che gli sarebbe piaciuto fare qualcosa in 5/4, gli risposi che
ci avrei lavorato, e partii da lì a scrivere Tarkus. Greg non era molto
convinto all'inizio. Secondo lui il pezzo era troppo strano. Ma decise di
provare e poco tempo dopo anche lui lo avrebbe amato.” In tutta la
suite, prevale la performance, sempre a livelli virtuosistici, di Keith
Emerson, che suona principalmente l'organo Hammond, usato molto spesso con
registro acuto e percussivo, iper-saturato e filtrato dall'amplificatore
Leslie, con il suo effetto rotativo. Suona anche il sintetizzatore Moog, in
vari iconici passaggi, come in 'Eruption', nella linea melodica che ricorda un
barrito animale, o in 'Aquatarkus', nel travolgente assolo finale. Il
pianoforte viene usato un po' dappertutto in sottofondo, per sottolineare
l'andamento armonico, come, ad esempio, nei larghi accordi di 'Stones of Years'
e 'Battlefield'. Greg Lake oltre
a cantare magnificamente (tutti i testi sono scritti da lui), suona
principalmente il basso, ma anche la chitarra, in particolare quella elettrica
in 'Battlefield', unico movimento interamente composto da lui, una suggestiva
ballata che si discosta, ma in modo piacevole, dal resto della suite.Carl Palmer
esprime tutto il suo virtuosismo suonando la batteria e, in qualche occasione,
il gong. |
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La seconda
facciata dell'album contiene brani e canzoni che nulla hanno a che vedere con
la storia del nostro Tarkus: si tratta di pezzi composti ed eseguiti nel tipico
stile EL&P, dove viene messo in risalto il virtuosismo tecnico dei tre e la
bella voce di Greg Lake, in 'Bitches
Crystal' e 'A Time and a Place'; oppure l'impostazione classica e il parossismo
ritmico nella mini-suite 'The Only Way'-Infinite Space', ispirata a Bach;
oppure 'Jeremy Bender' e 'Are You Ready Eddy?, due brani del tutto dimenticabili,
a metà strada fra Honky Tonk e Boogie-Woogie. |
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A proposito di
contaminazioni fra musica rock e musica classica, Tarkus (la suite) è uno dei
pochi brani della storia del rock che ha fatto il cammino inverso, ossia che è
di fatto diventato un brano di musica classica, interpretato in concerto da
pianisti classici, arrangiato per
orchestra sinfonica e su cui sono state scritte anche tesi di laurea. La suite
è, di fatto, strutturata come un brano di musica classica contemporanea in
sette movimenti e rappresenta, al massimo livello, lo stile compositivo di Emerson,
basato su ostinati (brevi frasi ripetute), ritmi compositi, molteplicità
armoniche e melodiche, non di rado di stampo jazz, in cui la difficoltà tecnica
e interpretativa rimane un elemento costante. |
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Proposte di Ascolto (clic pic) | ||||||
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① Tarkus - Emerson, Lake & Palmer (1971) |
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② Tarkus – Piano solo (Live) |
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③ Analisi di Tarkus da parte del compositore Douglas Helvering |
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Autore : Stefano Sorrentino, dicembre/2023 | ||||||
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