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ALAN HULL |
PIPEDREAM |
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Premessa |
Uno dei giochi in cui spesso si cimentano gli amanti della musica (rock) è quello
di stilare la lista degli album che porterebbero sull’isola deserta (il numero
varia dai ristrettissimi 10 a 25, 50 o financo 100). Vezzo che non riguarda
solo noi ascoltatori, ma anche musicisti, come ad esempio Bowie che incluse nella
sua personale lista l’album ‘Grace’ di Jeff Buckley (vedi articolo). Argomento
fonte di accanite discussioni quanto futile. Infatti se uno va a fare l’eremita
su di un’isola deserta non credo abbia voglia di ascoltare musica e poi
certamente in tale posto mica c’è la corrente elettrica. Ma torniamo alla lista.
Quale criterio si deve utilizzare per compilare il fatidico elenco? Esistono
dei criteri ‘generali' e dei criteri ‘personali’. Il metodo che ho scelto negli
ultimi tempi è considerare gli album che ascolto almeno un
paio di volte l’anno. E qui siamo nella top 50. Per restringere la pletora
considero poi alcuni fattori, quali la qualità della musica, dei testi e anche
la copertina. L’album di cui andrò a parlare con questi criteri rientra nella
top 25. Ma ha un bonus che lo porta direttamente nella top 10. La copertina, che è
una stupenda opera di René Magritte, uno dei miei pittori preferiti. (>>>> vedi articolo) |
Biografia |
James Alan Hull è nato il 20 febbraio
1945 a Newcastle upon Tyne ed è morto a soli 50 anni il 17 novembre 1995 per
arresto cardiaco. E’ stato il fondatore
ed il carismatico leader del gruppo Lindisfarne, grande nome del folk
rock inglese dei quali varrà la pena dedicare un articolo a parte. Nel
frattempo ha anche percorso una carriera solista il cui primo lavoro, del 1973,
è appunto Pipedream.
Negli
anni seguenti Hull ha proseguito con successo le due carriere
parallele, sia come mebro dei Lindisfarne che come solista. Pipedream rimane la
massima espressione del suo talento, poiché non ha mai più espresso
tanto pathos e passione. Agli esordi come
musicista si mantenne lavorando come lavavetri e per
un anno anche come infermiere in un ospedale psichiatrico, poi come autista per il dipartimento televisivo della
Newcastle Co-op. Era politicamente schierato e attivo, infatti per un certo
periodo fu segretario del partito laburista della sua circoscrizione elettorale. Si
esibì molte volte in concerti di beneficenza per minatori e lavoratori dei
cantieri navali in sciopero o in licenziati. Una vita normale, con una moglie (Patricia Sharp sposata nel 1966)
e tre figlie, che sicuramente adorava e le cui foto potete ritrovare nelle
immagini presenti nella copertina di Pipedream. Il 19 luglio 2012, a seguito di una campagna pubblica guidata da Barry McKay (manager di Lindisfarne negli anni '70) una targa commemorativa di Alan Hull è stata svelata sulla facciata del municipio di Newcastle, durante una cerimonia a cui hanno partecipato centinaia di fan. Recentemente è stato celebrato nel documentario televisivo della BBC "Lindisfarne's Geordie Genius – The Alan Hull Story" Una piccola curiosità.
Nel 1973 pubblicò anche un libricino (64 pagine) di poesie dal titolo “The Mocking
Horse” (Il cavallo beffardo) dedicato a tutte le
infermiere dell'Ospedale St. Nicholas e a tutte le infermiere di tutto il mondo.
Contiene 37 poesie. I testi di due di loro furono successivamente
utilizzati in due delle sue canzoni "United States of Mind" (per
Pipedream) e "One Off Pat" (Flipside del secondo singolo solista di
Alan "Numbers"). E infine "Love Part 382" contiene |
Stile |
Dalla sua biografia si
comprendono i testi delle sue canzoni, incentrati sulla vita reale, sulle
storie delle persone comuni, testi spesso di protesta a favore dei più deboli. Mai urlati, con un tono malinconico che
privilegia il lato emotivo, offrendo la sua visione della vita coniugata con il senso dell'umorismo
distintivi della classe operaia Inglese. Cito il
necrologio dell'Independent per la sua morte che credo descriva molto bene
l’uomo “Alan Hull . . . era essenzialmente un
umanista, i cui testi ironicamente attenti provenivano da una sincera
preoccupazione per i meno privilegiati e gli incompresi. Gli americani
hanno praticamente ignorato la sua opera, nonostante la sua eccellenza lirica,
il suo dono per la melodia e il suo profondo interesse per la razza
umana. La sua visione, espressa in “When the War is Over”, è un messaggio
più chiaro e accessibile di “Imagine” di John Lennon, poiché non è contaminato
da alcuna richiesta egoistica di “unirsi a noi”. Invece, ha incoraggiato
ognuno di noi a trovare se stesso. La guerra che descrive non è quella
fisica, ma la costante e meschina guerra di competizione e sfiducia che
combattiamo gli uni con gli altri nella nostra vita quotidiana; la sua
speranza è che quelle sciocche battaglie diventino ricordi lontani e che le
persone inizino a impegnarsi veramente a vicenda, apertamente e onestamente” |
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Crediti |
All songs written by Alan Hull Personnel
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Alan Hull - vocals, guitar, piano,
harmonium, "Guinness, wine, tequila, Pernod, Coca-Cola"
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John Turnbull - guitar,
"orange juice, health foods" (cibi salutari)
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Colin Gibson - bass, "mental
indecision, snuff and herbal tobacco" (tabacco da fiuto e alle erbe)
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Ken Craddock - piano, organ,
harmonium, electric piano, guitar, "Guinness, wine, tequila, Pernod,
Coca-cola and anything else around at the time" (qualsiasi altra cosa in circolazione all'epoca)
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Ray Laidlaw - drums, "common
sense" (buon senso)
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Ray Jackson - harp, mandolin,
vocals, "Rude noises" (rumori maleducati) · Dave Brooks - saxophone on "For The Bairns"
Technical
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Mickey Sweeney - producer,
"high level energy"
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Roy T. Baker - engineer,
mixing, "woofy woofy"
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Ken Scott, Mike Stone – engineer
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Ian Vincenti - sleeve design
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René Magritte - "La Lampe
Philosophique" front cover |
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Le canzoni |
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A-1)
Breakfast
(3:40) Narra di una triste storia d’amore. All’inizio racconta del dolce risveglio di due amanti e del loro prepararsi per la colazione. Ma il tono vira velocemente verso la tristezza perché lei deve tornarsene a casa dal figlio e dal marito che non sospetta nulla di questa relazione extra-coniugale, lasciando il narratore nel dolore. Anche la musica segue quest’andamento lirico, con un inizio tranquillo che viene radicalmente cambiato quando la band entra in azione con un ritmo decisamente più rock.. |
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In the morning you rise, night is still in your eyes Moving warm with content, the memory of your body's
scent I watch your striptease in reverse, dip my head in
your purse Smiling softly you say, that I could not get much
worse >>>> continua .... |
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A-2)
Justanothersadsong (2:50) Qui Hull lascia la strada maestra del folk per sperimentare una canzone più rockeggiante. E’ un brano vivace con pianoforte e armonica con il messaggio che, anche se le cose sono andate male, tu non sei il centro di questo dannato universo perché " è solo un altro caso di incomprensione umana". |
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And there you go, heading down dark dusty lanes that all
look the same From a single point of view You thought that the freedom you need could be found on
the ground Of a lonely avenue No one could give it to you No one could get it right through Now what will you do ? >>>> continua .... |
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A-3)
Money Game (1:48) Hull era una voce a favore dei più deboli, dei lavoratori e delle donne. Questo brano è paradigmatico della sua interpretazione tipicamente inglese del nord della canzone di protesta. A dispetto della musica melodiosa, quasi pastorale, e della voce ispirata di Hull, il testo è molto tagliente e caustico sui proprietari di fabbriche e sui ricchi : “Oh Anna, comunque, cosa significano i soldi? Ho più di tutto questo" |
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I know your daddy is very wealthy And that he owns half the town in which my old man worked For half a crown an hour five days a week Who was too tired in the night to speak about the things in his head >>>>
continua .... |
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A-4)
STD 0632 (strumentale) (3:12) Questo brano è strumentale, molto ‘Lindisfarne’ con il suo arrangiamento musicale davvero piacevole ed esecuzioni di basso e chitarra particolarmente accattivanti. Cosa significa il titolo ? STD è l'acronimo di malattie sessualmente trasmissibili, ma pare che la melodia fosse in realtà intesa come un omaggio alla sua città natale Newcastle On Tyne. |
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A-5)
United States of the Mind (3:08) Un altro gioiello melodico, anche questo in stile ‘Lindisfarne’, un brano folk-rock sommesso con uno splendido lavoro di chitarra acustica, tocchi superbi di voce di sottofondo e una voce solista avvincente. Bellissimi anche i testi che esprimono l’anima di ua persona tranquilla, saggia, che narrano il contrasto tra il semplice godimento delle cose semplici e le inutili complicazioni della vita moderna: |
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The raindrops feel like liquid diamonds, falling from a
cloud Who has a silver lining made by passing time And I've not just had a smoke, I've not been struck by
lightning stroke I'll let it thunder, let it whistle Let it blow like hell, I'm not really caring And my state of mind needs no repairing >>>> continua .... |
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A-6)
Country
Gentleman's Wife (3:36) E’ una storia divertente raccontata da un uomo semplice il cui corpo tonificato dal lavoro nei campi ha attirato l'attenzione della giovane moglie di un ricco ed anziano proprietario terriero. Lui dapprima resiste alle sue avances, ma alla fine della canzone sembra ripensarci. E’ una metafora della classe proletaria che sdegnosamente è salda nei propri principi, ma difronte al benessere è pronta a cedere. Ciascuno dei primi tre versi descrive i tentativi di seduzione della dama; l'operaio termina ogni verso con una frase in cui si vanta della sua insensibilità al fascino di lei, come "Ma oh, la moglie di nessun gentiluomo di campagna mi farà nudo". Ma alla fine “Ho detto che ero un uomo con dei principi e che rispettavo i voti matrimoniali Ma se lei davvero lo avesse voluto, avrebbe potuto convincermi in qualche modo Per un pasto sostanzioso ogni giorno, una scorta illimitata di alcol E la moglie di qualsiasi vecchio gentiluomo di campagna può fare tutto ciò che vuole Qualunque la moglie di un vecchio gentiluomo di campagna può fare tutto ciò che vuole” Chissà, forse la canzone è stata ispirata ad Hull dalle casalinghe eleganti che aveva incontrato negli anni '60, mentre puliva le finestre in uno dei quartieri più ricchi di Newcastle. La storia, spiegò una volta, sarebbe potuta accadere, ma non è avvenuta. |
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I once met a country gentleman's wife who told me of
everything she owned He showed me her diamond bracelets and talked about her
stately home And all through the conversation, her hand was on my knee But oh no country gentleman's wife is gonna get
possession of me >>>> continua .... |
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B-1)
Numbers (Traveling Band) (2:14) Deliziona canzone caratterizzata da una melodia molto orecchiabile ed impreziosita da un basso spettacolare. Il testo è autobiografico e racconta della vita nei tour. |
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Playing dominos on the big coach, sometimes winning or
losing Playing darts in the bar room, in between the boozing And later on the stage, playing music from a dream It's one for the travelling man, two for what he's seen >>>> continua .... |
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B-2)
For the Bairnes (2:25) Canzone d’amore di Hull per la propria figlia (ne ebbe ben 3), la più ottimista ed allegra di tutto l’album, ma la cui musica ritmata in stile Music Hall è quella che meno mi convince del disco. |
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She'll be sleeping no doubt, she'll be tired out After being at school all day She'll be remembering what the teacher told her Although it never happens that way >>>> continua .... |
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B-3)
Drug Song (3:10)
Questo era uno dei suoi brani preferiti, tanto da diventare un punto fermo nei suoi live set. Anche se Hull ha ammesso che è stato scritto sotto l'influenza, non era né pro né contro la droga, come si evince dal testo. Notevole la chitarra solista |
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I rolled a joint and crushed it on the floor Woe is me, I'll never roll a joint no more I took some speed and ran 'round in circles A thousand miles, a thousand miles or maybe even more >>>> continua .... |
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B-4)
Song for a Windmill (2:45) Un’altra canzone di protesta. Racconta della chiusura di un mulino a vento che ha costretto il mugnaio alla triste realtà impersonale della fabbrica. Nonostante il testo pessimistico la melodia è un folk allegro e ritmato. |
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Standing in a field alone Who was it who turned you into stone ? Who let your wooden cog wheels rot ? Who'll not be coming back to make the wheat from the corn
fields ? The miller, he has another job He worketh in a factory to earn his weekly bob >>>> continua .... |
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B-5)
Blue Murder (5:07) Un capolavoro, un brano indimenticabile, senza tempo. Ma è l’insieme testi / musica che è davvero sorprendente ed è la testimonianza dell'abilità di Hull nello scrivere canzoni e della sua capacità di trasmettere emozioni complesse. La musica ha una leggera influenza jazz ,se non per certi aspetti progressive. I testi rivelano l'eccentrico senso dell'umorismo di Hull. Sono misteriosi e vaghi dando alla canzone un'atmosfera molto inquietante. |
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Hey, wake up, take off your make-up or don't you dare ? Hey, look up, don't you think you're shook-up or don't
you care ? I am what you think I am, man, that's neither here nor
there I really do not care, the time has come for me to Scream blue murder, scream blue murder >>>> continua .... |
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B-6)
I Hate To See You Cry (3:29) Dubbio Amletico. E’ questa la più bella gemma dell’intero album ?. Voce e piano, entrambi leggermente stonati, puro phatos. Il ritornello è un'espressione pura e bella del desiderio che la persona amata sia felice. Emotivamente mi ricorda “Lemon Song” dei Led Zeppelin. |
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I hate to see you cry, makes the sun desert the sky Makes my dreams all run dry, can't tell you why Lying still and white, your face illuminates the night Your tears are crying out for light Everything will be, everything will be alright >>>> continua .... |
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Autore : Giorgio Gotti, Aprile/2024 |