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Risposte a "Rockequiz" di ottobre 2024 |
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Nacque
come Johnny Allen Hendrix a Seattle, nello Stato di Washington, USA, da
madre di origini cheyenne e padre afroamericano. Fu in seguito
ribattezzato James Marshall dal padre. "Jimi" Hendrix (27.11.1942 –
Londra, 18.09.1970) è considerato uno dei più grandi chitarristi della
storia della musica, oltre che uno dei maggiori innovatori nell'ambito
della chitarra elettrica: durante la sua intensa ma breve parabola
artistica si è reso precursore di molte strutture e del sound di
quelle che sarebbero state le future evoluzioni del rock creando
un'inedita fusione di blues, rhythm and blues, rock and roll,
psichedelia e funky. Passò l'infanzia in un quartiere disagiato e fu
cresciuto dalla nonna materna Nora Rose Moore dopo il divorzio dei
genitori quando aveva 9 anni. Nel 1958, dopo la morte di sua madre ebbe
la sua prima chitarra. Trovato per due volte alla guida di auto rubate
nel 1961, a Seattle, fu arrestato dalla polizia. Al processo aveva due
opportunità: o la reclusione, o l’arruolamento. Hendrix scelse
quest’ultima e si arruolò come paracadutista nei parà alla 101a
Divisione Aerotrasportata di Fort Ord in California.La sua avventura
nei ranghi militari durò molto poco: per ottenere la dispensa le provò
tutte, da dichiararsi omosessuale all’addurre un infortunio all’anca
conseguente ad un lancio col paracadute. Nel 1967 al Monterey Pop
Festival, Jimi e Pete Townshend litigarono per chi dovesse salire prima
sul palco. La contesa fu risolta da John Phillips dei Mamas and Papas
che propose di giocarsi la scaletta del concerto tirando una monetina.
Ebbero la meglio i Who che conclusero l’esibizione con la distruzione
della chitarra di Pete. Per non essere da meno Jimi, che aveva in quel
concerto il suo debutto ufficiale negli USA, fece un’esibizione
fenomenale diventata la “grammatica” della rock star: capriole,
chitarra suonata dietro la testa, capovolta o con i denti. Chiuse
l’esibizione dando fuoco alla sua Fender Stratocaster con del liquido
per accendini e distruggendola contro palco ed amplificatori. Sciolta
per attriti interni la Jimi Hendrix Experience, formò il primo
complesso rock di soli neri, la Band of Gypsies, con Buddy Miles alla
batteria e Billy Cox al basso, che si esibì nell’agosto 1970, un mese
prima della sua morte, all'Isola di Wight. La formazione presentata a
Woodstock si chiamava invece Gipsy Sun And Rainbows. |
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Risposte a "Rockequiz" di maggio 2024 |
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Freddie Mercury
(Zanzibar 5/9/1946 – Londra, 24/11/1991) Il suo
vero nome era Farrokh Bulsara. Nato nella piccola
cittadina collinare di Panchgani nella zona est dell’isola africana
da genitori di origine
Parsi-Indiana, ha anche trascorso molto tempo in India, paese di cui era originaria la famiglia.
Negli anni Settanta si fece cambiare nome in “Frederick
Mercury“.
"Quattro denti in più significa più spazio nella mia bocca e una
maggiore portata vocale". Freddie così spiegava il motivo per cui non
aveva mai voluto
operarsi per i 4 denti in più che aveva.
Nel
1973 una settimana prima dell’uscita dell’album d’esordio dei Queen
pubblicò un singolo con il nome di Larry Lurex, una presa in giro
di Gary Glitter. Assieme a Brian May e
Roger Taylor registrarono le cover di I
Can Hear Music delle
Ronettes e di Goin’
Back,
canzone di Carole King e Gerry Goffin (ma fu, per fortuna, un fiasco).
Il nome fu preso in prestito da una marca che produceva un tipo di
filato usato nei body preferiti da Glitter e dalle band di punta del
glam rock.
Tra
le sue varie passioni c’erano i francobolli che collezionava fin da
piccolo. La sua collezione è stata acquistata nel 1993 dal British
Postal Museum. Nel 2016 la mostra Stampex li ha esposti insieme a quelli
appartenuti a John Lennon, anche lui filatelico.
Il
governo britannico ha emesso una serie
speciale di francobolli in
cui lo ha ricordato, postumo, quindi anche il suo volto, è stato
impresso su francobollo proprio come The Queen.
Freddie era un vero ‘gattaro’. Ne
aveva tanti (10 o più), ognuno aveva la sua stanza e ognuno riceveva il
suo regalo per Natale. Quando era in tournée
chiamava casa e parlava con loro al telefono grazie all’aiuto dei
domestici
Questa
passione è tutta raccontata dal gilet con cui ha cantato nell’ultimo
brano registrato prima della morte, il singolo These
Are the Days of Our Lives.
Nel video indossa un colorato gilet in cui l’amico Donald McKenzie
aveva dipinto
a mano i suoi gatti.
Come ultimo desiderio volle esser sepolto in un luogo segreto, e la sua
tomba rimane ancora un mistero
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Risposte a "Rockequiz" di aprile 2024 |
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Non mi piace l’heavy metal e non mi interessa il gossip
sulla vita sregolata delle rock-star. Ma questa rubrica si occupa di
aneddoti ed uno come Ozzy Osbourne non può essere ignorato.
Ozzy (pseudonimo
di John Michael) lasciata la scuola
all'età di 15 anni lavorò
come operaio di cantiere, apprendista idraulico, apprendista
attrezzista, accordatore di clacson in una fabbrica di automobili e
operaio in un mattatoio.
Fu condannato per aver rapinato un negozio di
abbigliamento e non essendo stato in grado di pagare la multa perché
suo padre si rifiutò di farlo per dargli una lezione, trascorse sei
settimane in prigione.
Nel 1982
durante un concerto a Des Moines (USA), Ozzy vide sul palco un
pipistrello, e pensando fosse un giocattolo di gomma perché immobile, lo
raccolse e gli staccò la testa con un morso, gesto che svegliò
pipistrello che iniziò a sbattere le ali.
L’animaletto era stato lanciato sul palco da uno spettatore ed era
immobile perché frastornato dalle luci e dai suoni. Ovviamente Ozzy fu
ricoverato d’urgenza in ospedale.
Durante il tour dell’ ’84, una sera Ozzy ed i Mötley
Crüe si sfidarono vedere chi fosse capace del gesto più estremo. Vinse
la gara ovviamente Ozzy, sniffando una fila di formiche sul pavimento.
Successivamente alcune di queste gli uscirono dalla bocca e pare fossero
formiche rosse. |
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Risposte a "Rockequiz" di marzo 2024 |
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Il nome completo di Steven Tyler è Steven Victor Tallarico. Da parte
di padre la famiglia è originaria dell’Italia. Suo nonno, il musicista Giovanni
Tallarico, era emigrato negli Stati Uniti da Cotronei,
paesino nella provincia calabrese di Crotone. La passione per la musica gli è stata
trasmessa anche dai suoi genitori, il padre Victor A. Tallarico (madre di origini
tedesche), musicista anche lui e la madre Susan polacca ed insegnante di musica,
che in New Hampshire avevano un ristoro musicale chiamato Trow Rico Lodge
in cui Steve si esibiva alla batteria nella band del padre, la Vic Tallarico
Orchestra.
Nell’ultimo decennio il rocker è anche stato nel paesino in
provincia di Crotone. Qui il Comune aveva avviato il progetto 'Cotronei città del rock' nato come un
omaggio alla rockstar e per essere un punto di ritrovo per i fan degli
Aerosmith e del rock in generale.
Il progetto approvato
dalla Regione Calabria e supportato con un ingente finanziamento, ha
subito cambio della prevista destinazione d’origine a causa di un intervento
del Comune. Infatti gli accordi con la rockstar prevedevano che il
museo venisse ospitato da Palazzo Bevilacqua, un edificio nel
centro storico. Il motivo era ben preciso: intorno al 1890 il
nonno di Steven, Giovanni Tallarico, sposò Fortunata Trocino, una ricca vedova
che vi abitava come eredità ricevuta dal marito defunto ed in cui visse fino al
1896 prima di emigrare negli Stati Uniti per cercare fortuna come
musicista. Steven Tyler aveva approvato il progetto originale,
dichiarandosi ben felice di contribuire con cimeli di ogni tipo, ma lo
spostamento in altra sede del museo deciso dall'ufficio tecnico del Comune avrebbero
snaturato completamente l'idea iniziale. Da qui il dissidio con Tyler e la
sua diffida legale verso il comune.
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Risposte a "Rockequiz" di febbraio 2024 |
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Agli
esordi della formazione, a cavallo tra il 1963 e il 1965 i futuri Pink Floyd utilizzarono
diversi nomi: Sigma6, Meggadeaths, Abdabs, Tea Set.Quando
scoprirono che il nome Tea Set era già utilizzato da un’altra formazione, Syd
Barrett creò un nuovo nome. Egli scelse The
Pink Floyd Sound, derivato dall’unione dei nomi di due grandi
bluesman: Pink
Anderson e Floyd
“Dipper boy” Council.
Ma
il nome eccessivamente lungo spinse la band ad eliminare “Sound”, lasciando The Pink Floyd.
L’articolo “The” venne utilizzato fino al 1970, quando Barrett non faceva più
parte della band. Da quel periodo infatti, si troverà spesso il nome Pink Floyd.
Alla
domanda su come avesse avuto l’ispirazione per quel nome, Syd Barrett rispose
che il suggerimento gli era arrivato dagli alieni
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