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TRAVELING WILBURYS



1 - Intervista rilasciata a Countdown nel 1990 in cui George Harrison racconta come prese forma il gruppo


“Accadde dopo che ebbi registrato un disco chiamato “Cloud Nine” (l'ultimo album della carriera solista di Harrison pubblicato nel 1987 prodotto da Jeff Lynne). In Europa fanno dei singoli da 12 pollici e di solito a loro piace avere una canzone in più nel disco. Quindi mi chiesero una canzone, ma io non ne avevo una già registrata. Quindi pensai che la cosa più semplice da fare fosse andare in studio il giorno seguente, scrivere una canzone velocemente, registrarla, mixarla e dargliela. Quella sera cenai con Jeff Lynne, che stava cenando con Roy Orbison. Abbiamo cenato tutti insieme. Io dissi, 'Beh, domani vado a cercare uno studio da qualche parte, creo una melodia e faccio questo disco. Quindi dissi a Jeff, 'Mi vuoi venire ad aiutare?' Lui rispose, 'Sì, va bene. Il problema è dove troveremo uno studio e un ingegnere così rapidamente'. Quindi Roy, che era lì, disse, 'Oh beh, se fate qualcosa chiamatemi. Mi piacerebbe venire e guardare'”.
“Allora pensai, beh, Bob Dylan ha un piccolo studio nel suo garage. Lo chiamai e gli dissi, 'Ti dispiace se veniamo da te domani?' E lui, 'No, vieni pure.' Dovevo andare a casa di Tom Petty a prendere la mia chitarra che era là da qualche parte. Lui allora disse, 'Oh bene, vengo anch'io. Mi stavo giusto chiedendo cosa avrei fatto domani'. Così la mattina seguente iniziai a scrivere una canzone. Pensai, 'Beh, se verrà Roy Orbison, sarebbe sciocco che se ne stia seduto lì. È il cantante migliore di tutti. Scriverò una piccola parte da far cantare a Roy. Jeff pensò che fossi un po' sfacciato. Comunque, arrivammo a casa di Bob. Io e Jeff finimmo la canzone. Avevamo la musica, ma non avevamo scritto le parole. Poi abbiamo scritto il testo e quella storia l'ho raccontata molte volte. Per provare a pensare al testo della canzone, avevamo bisogno di un titolo, di un'idea. Vidi una scatola nel garage della casa di Dylan, che diceva "Handle With Care"”.

“Così abbiamo scritto il testo su quella cosa e dato che avevo una parte per Roy, allora pensai, ‘Beh, potrei anche avere Bob, Tom e Jeff, tutti a cantare nella parte centrale'. Quindi abbiamo fatto il disco e l'abbiamo mixato. Lo portai alla casa discografica e loro mi dissero, 'È troppo bella per darla all'Europa solo per un extended play. Perché non sarà inclusa in "Cloud Nine". Non è nell'album. Non volevano che fosse importata in America. Quindi mi sono semplicemente tenuto il nastro in tasca e ho continuato a suonarlo. Ho pensato, 'L'unica cosa che riesco a pensare è che se abbiamo fatto quella canzone in un giorno, tutto ciò di cui abbiamo bisogno sono nove giorni con Bob e Roy, tutti insieme facciamo un album. Così ho fatto. Gli ho chiesto, 'Facciamo un album?'. È successo che Roy, Bob, Tom erano tutti lì.”