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ROLLING STONES

"Exile On Main St."


Premessa

Gli anni 60 avevano visto la consacrazione dei Rolling Stones con album quali Beggar’s Banquet (1968) e Let it Bleed (1969) solo per citare gli ultimi. Gli anni 70 iniziavano con il live Get Yer Ya-Ya’s Out (1970) e lo straordinario Sticky Fingers (1971). Dal loro primo album The Rolling Stones (1964) una serie di capolavori della musica rock con una continuità creativa eguagliata solo dai Beatles, di cui erano considerati i naturali ed ovvi contro altari.

Il 12 maggio 1972 usciva in Inghilterra Exile on Main St. doppio album in studio. Dopo questa opera gli Stones diventeranno le rock star per eccellenza ancora sugli scudi ai giorni nostri, ma la loro produzione non riuscirà più a raggiungere le vette degli anni precedenti. In realtà la critica fissava tale limite a Sticky Fingers in quanto inizialmente Exile on Main St. era stato giudicato negativamente. Giudizio in seguito ribaltato a tal punto che ai giorni nostri alcuni lo considerano il loro più grande capolavoro.

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Storia del Disco

Il titolo dell'album, traducibile come "In esilio sulla strada principale", allude all'esilio della band dall'Inghilterra a causa di problemi con il fisco che li aveva portati a trasferirsi in Francia.

I giudizi sull’album concordano sul fatto che abbia un suono sporco, grezzo ma con una forza mostruosa, dominato dai micidiali Riff di Richards aiutato da Mick Taylor e tenuto insieme dalla maestria vocale di Jagger.

Questo suono grezzo è probabilmente dovuto alla particolare situazione in cui sono stati registrati gran parte dei brani, e che proverò di seguito a sintetizzare.

Nel giugno del 1971 per sfuggire al fisco britannico i Rolling Stones si trasferirono in Francia. Mick Jagger si stabilì a Parigi con la futura moglie Bianca, Keith Richards affittò una lussuosa villa in stile Belle Époque chiamata Nellcôte, a Villefranche-sur-Mer, vicino Nizza, che pare fosse stata sede dei Nazisti durante la sconda guerra mondiale. Gli altri membri della band si stabilirono in varie zone del sud della Francia. Dopo aver cercato inutilmente uno studio di registrazione, fu deciso che il gruppo avrebbe registrato il nuovo disco nella villa di Keith. Il luogo divenne un porto franco, con tantissimi visitatori, anche famosi, spacciatori, curiosi, ragazze disponibili, ladri (pare siano state rubate circa 11 chitarre di Richards). Interminabili cene e droga a fiumi e, dopo la mezzanotte, Richard decideva che si poteva iniziare a suonare. Alcune tracce sono addirittura state registrate all’alba con i soli musicisti svegli.

Anche la disposizione dei locali era tremenda. La sala principale era il sotterraneo cavernoso della villa, mentre lo studio di registrazione mobile era parcheggiato fuori nel vialetto. Nel caldo intenso ed umido del seminterrato i musicisti dovevano lottare con varie difficoltà, come Bill Wyman che doveva suonare il basso in una stanza mentre i suoi amplificatori si trovano in un corridoio. Inizialmente le chitarre stonavano a causa della forte umidità. Anche la comunicazione di base era un problema, con Jimmy Miller che doveva continuamente correre dallo studio mobile al seminterrato per consegnare le sue istruzioni.

Nel frattempo Mick Jagger si era sposato a St. Tropez con Bianca Pérez Morena de Macias, una modella nata in Nicaragua.  Quando Jagger e la sua sposa partirono per la luna di miele, i festeggiamenti continuarono per una settimana a Villa Nellcôte. Ad un certo punto Gram Parsons, il cantante country-rock, arrivò con sua moglie, Gretchen. La coppia rimase per oltre un mese prima che un servitore degli Stones gli chiedesse gentilmente di andarsene. Qui mi fermo perché la vicenda è una vera enciclopedia di storie vere o presunte, gossip, voci.

A me interessa invece il risultato di quel periodo in cui la regola era l’eccesso, in cui la promisquità sessuale e l’uso di ogni tipo di droga pesante erano la norma. Il rock crudo e grezzo di Exile, frutto principalmente della lucida follia di Richards, rende perfettamente quella situazione

(Charlie Watts a parte, che si riempiva di Brandy ed era fedele alla moglie....infati è morto prima degli altri !!!!)
 
La copertina
La copertina, interamente in bianco e nero, è costituita da un collage di fotografie di vari freak . L'ho trovta perfettamente in linea con il disco e ciò che gli Stones erano in quegli anni. Ho quindi pensato che valesse la pena approfondirla nell'apposista rubrica >> link
Le buste
Lo stesso concetto vale anch per le due buste, in fronte e retro, corredate da fotografie in bianco e nero che riraggono varie immagini del priodo e egli Stone. 
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busta disco 2
 

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Il disco
Elenco tracce

A1 - Rocks Off (04:33)

A2 - Rip This Joint (02:24)

  Double Bass [Uprite Bass] – Bill Plummer

A3 - Shake Your Hips (02:58)

  Harmonica – M. Jagger

  Piano – I. Stewart       

A4 - Casino Boogie (03:30)

  Bass – K. Richards      

A5 - Tumbling Dice (03:30)

  Backing Vocals [Background Vocal] – Clydie King, Friend, Vanetta

  Bass – M. Taylor          

B1 - Sweet Virginia (04:25)

  Harmonica – M. Jagger

  Piano – I. Stewart       

B2 - Torn And Frayed (03:40)

  Bass – M. Taylor          

  Organ – J. Price           

  Steel Guitar – Al Perkins

B3 - Sweet Black Angel (03:05)

  Harp – M. Jagger        

  Marimba [Marimbas] – Amyl Nitrate

  Percussion – J. Miller 

B4 - Loving Cup (04:22)

  Percussion – J. Miller 

C1 – Happy (03:00)

  Drums – J. Miller         

  Lead Vocals, Bass – K. Richards

  Percussion – B. Keys 

C2 - Turd On The Run (02:33)

  Double Bass [Bass Uprite] – Bill Plummer

  Harp – M. J.                  

C3 - Ventilator Blues (03:20)

C4 - I Just Want To See His Face (03:15)

  Backing Vocals [B. Vocals] – Clydie King, Jerry Kirkland, Vanetta

  Bass – B. Plummer     

  Percussion – J. Miller 

  Piano – K. Richards    

C5 - Let It Loose (05:17)

  Backing Vocals [B. Vocals] – Clydie King, Joe Green, Mac Rebennack, Shirley Goodman, Tammi Lynne, Vanetta

D1 - All Down The Line (03:50)

  Backing Vocals [Backing Vocal] – Kathi McDonald

  Double Bass [Standup Bass] – Bill Plummer

  Percussion – J. Miller 

D2 - Stop Breaking Down (04:34)[G1] 

  Guitar, Harp – M. Jagger

  Piano – I. Stewart       

D3 - Shine A Light (04:15)

  Backing Vocals [Background Vocals] – Clydie King, Jerry Kirkland, Joe Green, Vanetta

  Bass – M. Taylor          

  Drums – J. Miller         

  Organ, Piano – B. Preston

D4 - Soul Survivor      

  Bass – K. Richards           

Crediti

Bass – B. Wyman

Drums – C. Watts

Guitar – M. Taylor

Guitar, Vocals – K. Richards

Piano – N. Hopkins

Saxophone [Sax] – B. Keys

Trumpet, Trombone – J. Price

Vocals – M. Jagger

Note

Confezionato in una custodia pieghevole che include un set di 12 cartoline con testo in bianco e nero.

Il titolo scelto inizialmente era Tropical Disease ("malattia tropicale")


CD 2010
Di questo album posseggo sia la versione originale in vinile (con le cartoline) che la versione espansa e rimasterizzata che è stata pubblicata nel 2010 con l'aggiunta di dieci nuove tracce inedite. Inoltre al CD è allegato un libretto con foto originali relative alle fasi di registrazione.
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Per Approfondire

>>>> the guardian

>>>> the atlantic

 
Proposte di Ascolto (clic pic)
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Exile on Main St. Unreleased Outtake + foto epoca

Exile On Main St. Blues + foto epoca 

Sweet Virginia (Live) – OFFICIAL 1972



yu1.jpg  link al Focus #4/2024


Autore : Giorgio Gotti, 11/11/2021