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Copertine di Long Playing

Rolling Stones
Exile On Main Street (1972)

Design [Design Layout] – John Van Hamersveld, Norman Seeff

Cover Photography, [Cover Concept] – Robert Frank

Tutto l'album è interamente in bianco e nero con uno stile grezzo e provocatorio come il disco. Non ha un grande valore grafico, ma credo abbia una fortissima valenza simbolica e per questo motivo l'ho inserita in rubrica.

La copertina è costituita da un collage di fotografie di vari freak affisse sulla parete in un centro di tatuaggi a New York che erano state scattate da Robert Frank nel corso di un viaggio attraverso gli Stati Uniti tra il 1955 e il 1956. Nelle altre pagine ci sono immagini tratte da spezzoni di filmini in Super 8 assemblati insieme dai grafici Norman Seeff e John Van Hamersveld. Il retro di copertina presenta invece varie fotografie degli Stones ritratti in varie situazioni e pose.

Mi ha colpito la continuità tra la copertina ed il retro che si nota aprendo a giornale. Da una parte le foto dei freaks che si collegano senza soluzione di continuità con altre foto degli Stones e dei musicisti.

Vedi articolo sul disco >> Link
fronte/retro
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Il Frontespizio
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Ingrandimento immagini 
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copertina interna di sinistra
copertina interna di destra
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retro copertina

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Gli spezzoni di testo
Sulla controcopertina e su alcune buste sono inseriti spezzoni dei testi di alcune canzoni dell'album, come «I gave you the diamonds, you gave me disease» ("Io ti ho dato dei diamanti, tu mi hai attaccato una malattia"), «Got to scrape the shit right off your shoes» ("Dovete grattare via la merda dalle vostre scarpe") e la famosa e controversa  «I don't want to talk about Jesus, I just want to see his face» ("Non voglio parlare di Gesù, voglio solo vedere il suo viso"). Stupende.
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Le cartoline
Al disco era allegato un set di 12 cartoline ognuna con con testo in bianco e nero nel retro.
A suo tempo ne avevo usate un paio per mandare un saluto ad alcuni amici inglesi che avevo conosciuto a Londra nel 1972, con il chiaro intento di dimostrare che non ero il classico italiano amante del mandolino!
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