STEVE HILLAGE

L

1967-1976 Canterbury e dintorni - parte quinta

Indice Articoli

• parte prima - la storia

• parte seconda - Arzachel

• parte terza - Egg

• parte quarta - Khan

• parte quinta - Steve Hillage

Steve Hillage - L

A1 - Hurdy Gurdy Man (Donovan P. Leitch)

A2 - Hurdy Gurdy Glissando (M. Giraudy, S. Hillage)

A3 - Electrick Gypsies (S.Hillage)

B1 - Om Nama Shivaya (Kesar Singh Nariula / Uma Nanda)

B2 - Lunar Musick Suite (M. Giraudy, S. Hillage)

B3 - It's All Too Much (George Harrison)

·         Guitar, Synthesizer [Guitar, Arp, Ems], Voice, Shenai – Steve Hillage

·         Bass – Kasim Sulton

·         Computer [R.m.i. Keyboard Computer], Synthesizer [Moog], Piano [Acoustic] – Roger Powell

·         Drums – John Wilcox

·         Featuring – Todd Rundgren's Utopia

·         Guitar, Synthesizer [Guitar, Arp, Ems], Voice, Shenai – Steve Hillage

·         Hurdy Gurdy [15th Century] – Sonja Malkine

·         Tabla – Larry Karush

·         Trumpet, Trumpet [Tibetian], Temple Bells [Tibetan Bells], Tambura, Voice – Don Cherry

·         Voice [Lady], Other [Isis Vibes] – Miquette Giraudy

·         Producer, Engineer – Todd Rundgren

 Note

Il disco ottenne un notevole successo (12 settimane in classifica del Regno Unito fino al 10° posto) soprattutto grazie a due cover molto psichedeliche “Hurdy Gurdy Man” di Donovan e “It’s All Too Much” di George Harrison. Fu proprio quest’ultima versione a convincermi a suo tempo a comperare il disco. E’ un disco in cui Hillage mette a frutto tutta l’esperienza maturata negli anni precedenti, specialmente nei Gong. Crea un suo stile personale che recupera sonorità psichedeliche e space-prog del passato ma nel contempo inventa uno suono anticipatore della psyco-trance che avrà successso negli anni ’90.

  Steve Hillage - L (1976) [Full Album]