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HAWKWIND

Due doppi album live a distanza di 20 anni


Nel 1969 Dave Brock è un giovane hippie artista di strada a Londra che, oltre alla musica, ha altre due grandi passioni: la fantascienza e l’Lsd. In quell’anno fonda i Group X, embrione creativo di quelli che diventeranno Hawkwind Zoo e, nel novembre dello stesso anno, semplicemente Hawkwind.

hb2a.jpgIl gruppo diventa in breve tempo un punto di riferimento della scena underground Inglese seguendo la filosofia di concerto dei Grateful Dead, ovvero suonare ovunque ci sia un gruppo di persone disposte ad ascoltarti e la maggior parte delle volte gratis.
La fama di formazione indipendente ed alternativa li accomuna con i Pink Faires (>>>> link) insieme ai quali
saranno presenti a tutti i principali eventi di contro-cultura londinesi, spesso oggetto di incursioni della polizia, anche per il loro esplicito uso di sostanze stupefacenti. Memorabile sarà il loro “PinkWind show” al controfestival alternativo tenutosi all’esterno del festival di Wight nel 1970.
Li accomuna con i Grateful Dead il dare il massimo nelle performance live con interminabili jam e concerti che terminavano spesso per lo sfinimento dei musicisti.

La passione per la fantascienza di Brock lo porta a comporre testi spiccatamente fantascientifici, in particolare utilizzando i temi dello scrittore di SF Michael Moorcock, che fu anche un membro della band in varie occasioni (dal suo ciclo letterario Hawkmoon ha origine il nome del gruppo).

La loro musica è un potente mix di psichedelia, prog, hard rock volutamente semplice ed essenziale, spiccatamente lisergico, ipnotico, ossessivo.

Gli Hawkwind sono i principali esponenti dello Space Rock ed una delle band più longeve della storia del rock, potendo vantare ad oggi centinai di album fra studio e live.

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In oltre 50 anni di esistenza la band ha un solo punto fermo: Dave Brock; per il resto la loro storia è stata contrassegnata da una serie di formazioni confuse attraverso circa 40 cambi di personale. Ovviamente nel corso dei decenni il loro sound ha continuato a trasformarsi ed evolversi, ma sono rimasti fedeli al marchio di fabbrica dello “Space Rock”. Per i curiosi consiglio il link elenco membri della band.


 SPACE RITUAL

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Il doppio album The Space Ritual Alive in Liverpool and London, comunemente conosciuto come Space Ritual è il punto più alto della loro musica. Registrato dal vivo a fine dicembre 1972 documenta il tour dell”Astronave Hawkwind” per promuovere il loro ultimo lavoro in studio, Doremi Fasol Latido.

Un grande successo per diversi motivi, primo fra tutti le scenografie gettyimages-86117884-2048x2048%20(r).jpgfantascientifiche, corredate da costumi eccentrici, giochi di luci e di bolle del Liquid Light Show dell’artista Liquid Len;  in secondo luogo la durata, fino a 4 ore di canzoni trasformate in suite improvvisate prolungate allo sfinimento; il terzo motivo la coreografia cui presero parte le ballerine Stacia e Miss Renee, il mimo Tony Crerar; quarto motivo Stacia, la vera star, da tempo onnipresente nei concerti della band, hippie, bellissima e orgogliosamente bisessuale. Ogni sua apparizione sul palco, semi o completamente nuda è ovviamente accolta da entusiastiche ovazioni.

La track list è quasi interamente composta brani di  Doremi Fasol Latido, un concept, elaborato tramite l'aiuto del poeta di fantascienza sudafricano Robert Calvert, che collaborerà a lungo con la band. La storia racconta dei rituali da eseguire dal popolo degli Hawkwind per tornare in patria, a Thorasin, fra incontri con Venusiani, battaglie con re malvagi e attacchi misteriosi.

Da notare l'influenza sulla band di Calvert anche sul palco, con brani di poesia recitati con sottofondo musicale, come "The Awakening", "10 Seconds Of Forever" e, soprattutto, "Black Corridor", con la prima definizione di spazio interstellare made in Hawkwind.

Nota: l’album raggiunse il nono posto nelle classifiche inglesi.

Infine da segnalare la formazione, considerata dalla critica la migliore della storia del gruppo, tra cui spicca Lemmy Kilmister che, poco tempo dopo, estromesso dalla band per disaccordi interni, formerà i Motorhead con l'ex-Pink Faires Larry Wallis.

Elenco tracce & Crediti

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Copertina

Notevole la copertina psichedelica apribile in 6+6 facciate
Esterno
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Interno
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 LOVE IN SPACE

Qualche anno fa l’amico Roberto mi procurò un cofanetto degli Hawkwind. 

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Niente di particolarmente entusiasmante, a parte il doppio live Love in Space.

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Questo album, anche lui doppio, è del 1996. Da Space Ritual sono passati ben 23 anni, ma il “marchio di fabbrica” è (fortunatamente) ancora ben riconoscibile. Si sono adeguati ai tempi, le sonorità sono meno grezze e dure del passato, probabilmente anche grazie a strumenti musicali più evoluti, ma è sempre l’Astronave Hawkwind che ti trasporta piacevolmente nel lungo ed interminabile viaggio attraverso l'universo e gli alieni.

Elenco tracce & Crediti
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Copertina (Esterno/Interno)

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Proposte di Ascolto (clic the pic)

 

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  Earth Calling/Born To Go (Space Ritual - 1973

 

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  Brainstorm (Space Ritual - 1973)

 

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  Love in Space (Love in Space - 1996)


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Autore : Giorgio Gotti, Luglio 2023