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Classici Audacia |
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Premessa Nel periodo della mia prima adolescenza, dai 10 ai 14 anni, un punto di riferimento importante era l’edicola. Di televisione ad inizio/metà anni sessanta ce n’era poca, molta radio ma poco stimolate. La porta verso l’ignoto, verso altri mondi dove far volare la fantasia era l’edicola. Inizialmente era il luogo dove andare a comperare le figurine (mitiche, ne parleremo). La ricordo come uno spettacolare esposizione di riviste colorate (tra cui pochi anni più avanti alcune moooolto interessanti, sebbene proibite). C’erano diversi fumetti, tra gli storici per citarne alcuni Il Corriere dei Piccoli, L’Intrepido, Topolino; inoltre allora andavano molto anche quelli con racconti di guerra (rivisti oggi robaccia). Fu quindi una straordinaria scoperta vedere ed immediatamente acquistare i Classici Audacia e da quel momento posso affermare che iniziò la mia passione per il fumetto. Ovviamente quegli albi, conciati male dall’assidua e ripetuta lettura, li conservo gelosamente ancora. |
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Storia editoriale I Classici dell’Audacia sono una serie di fumetti pubblicati dalla Arnoldo Mondadori Editore dal dicembre del 1963 fino al dicembre del 1967, per un totale di 63 numeri. I personaggi protagonisti della collana appartengono alla scuola del fumetto franco-belga, con racconti all’insegna dell’avventura, del mistero e della fantascienza. Il motivo che spinse Mondadori a chiudere dopo pochi anni questa serie artisticamente molto valida è probabilmente il calo di interesse dimostrato dai lettori. |
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Si distinguono tre periodi di pubblicazione: Il primo periodo (certamente il migliore) ha cadenza mensile, ed è composto da 37 numeri, fino al dicembre del 1966; i protagonisti delle storie sono Michel Vaillant, Dan Cooper, Blake e Mortimer, Jari e Jimmy Torrent, Ric Roland. Formato 64 pagine a colori, brossurato cm. 20,5×28,5, costo 250 lire Nel secondo periodo diventa quattordicinale, 13 numeri, dal n° 38 fino al n° 50 del giugno del 1967; oltre a Michel Vaillant, Dan Cooper, Blake e Mortimer, Ric Roland, arrivano Blueberry, Marc Franval, Tanguy e Laverdure. A partire dal numero 38 avviene un cambio abbastanza radicale: non soltanto la periodicità diventa quindicinale ma gli albi sono meno curati graficamente. La legatura passa da brossurata a spillata, il formato è ridotto ed inizia l’alternanza fra pagine a colori e in bianco e nero. In compenso il prezzo diminuisce da 250 lire a 200. Terzo ed ultimo periodo sempre quattordicinale, e 13 numeri, fino al n° 63 del dicembre del 1967; con Michel Vaillant, Dan Cooper, Ric Roland, Blueberry, Marc Franval, Tanguy e Laverdure, e i nuovi: Bernard Prince, Luc Orient, Ray Ringo. Con il n°51 gli albi tornano tutti a colori e il formato originale viene ripristinato, ma la qualità è sempre minore e con meno pagine. |
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Nella tabella allegata proponiamo l'elenco completo delle 63 uscite | ||||||||
>>>> Elenco uscite | ||||||||
Autori e personaggi
Grazie a questa collana i lettori italiani conobbero
i grandi autori del fumetto franco-belga: Jean Graton (creatore del
pilota automobilistico Michel Vaillant), Edgar-Pierre Jacobs (inventore
del professor Mortimer), Albert Weiberg (che creò il pilota aereo Dan
Cooper) e altri quali Moebius, Uderzo, Reding, Vance, Duchateau, Aidans,
Greg. Personaggi principali Michel Vaillant, pilota automobilistico (creato da Jean Graton – 14 albi) Michel, è un ragazzo esemplare, coraggioso, rispettoso, leale, bello, gentile, ricco di virtù (non beve, non fuma, va a letto presto); è un pilota automobilistico eccezionale: diventa per cinque volte Campione del Mondo di Formula 1, vince per due volte la 500 Miglia di Indianapolis e quattro volte la 24 ore di Le Mans, vince una volta la Parigi-Dakar, ecc. Il Professor Mortimer ed il Capitano Blake (creato da Edgar-Pierre Jacobs – 7 albi) Il professor Mortimer è un eminente studioso di origini scozzesi, archeologo e ricercatore, dalle grandi doti investigative coinvolto in mirabolanti e fantascientifiche avventure insieme al suo inseparabile compagno, Francis Blake, capitano dei servizi segreti britannici, che lo affianca nella lotta contro l’acerrimo nemico, il Colonnello Olrik. Dan Cooper, pilota militare della “Royal Canadian Air Force”; (creato da Albert Weiberg – 15 albi) Dan è un pilota collaudatore che testa nuovi velivoli aereo-spaziali, ed è impegnato in avventure fantascientifiche, come ad esempio il primo tentativo di raggiungere un satellite del pianeta Marte.
Altri personaggi: Tanguy e Laverdure, due piloti dell’aeronautica militare francese, impegnati in pericolose missioni di spionaggio. Blueberry, fumetto con ambientazione western (Jean-Michel Charlier, ai testi, ed un giovanissimo Jean Giraud (Moebius) ai disegni) Marc Franval, avventure di un documentarista fra i selvaggi (disegnatore Édouard Aidans)
Ray Ringo, serie ambientata nel west negli
anni che seguirono la guerra di secessione americana. |
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Le suggestive Copertine | ||||||||
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Considerazioni finali Questi albi a fumetti accesero in me ragazzino la passione per il fumetto. Ciò che fece scoccare la scintilla fu la possibilità di trovare finalmente qualcosa che appagava il mio bisogno di fantasia, di avventura in modo credibile. E questo era reso possibile dalla bellezza e precisione del disegno, dalla minuziosa cura dei particolari, dalla caratterizzazione dei personaggi, dalle ambientazioni e dalla coerenza delle storie, mai banali, specialmente nel caso di Michel Vaillant e Mortimer, i miei preferiti.
Rilette oggi rendono ancor più evidente la differenza
tra il periodo della mia adolescenza ed il giorno d’oggi. Quelle storie,
a volte anche mirabolanti, ma mai volgari e sempre costruite con
attenzione, hanno per protagonisti personaggi ricchi di valori importanti,
dotati di grande forza e coraggio, ma sempre uomini, non super-eroi
forniti di poteri soprannaturali e quindi, per un adolescente, esempi positivi cui ispirarsi. |
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Autore : Giorgio Gotti, Gen.2025 |
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