Musicisti e Arte |
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GRACE SLICK |
Cercasi icona rock disperatamente |
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Grace
Slick, la leggendaria cantante dei Jefferson Airplane e dei Jefferson Starship,
nonchè icona californiana della scena rock psichedelica, è da tempo una
pensionata dedita completamente alla pittura.
La
gagliarda ultra-ottantenne, già protagonista della Summer of Love di San
Francisco alla fine degli anni 60 e figura femminile di punta di Woodstock e
dei principali raduni musicali dell’epoca, è ormai una pittrice a tempo pieno
di opere che produce ed espone con ritmo forsennato.
Nel corso degli anni 90, abbandona definitivamente la scena rock e decide di dirottare la sua creatività dalla musica all’arte visiva, con la stessa grinta ed energia che hanno da sempre caratterizzato le sue performance canore, in studio e dal vivo. I suoi quadri e disegni rappresentano una visione collaterale del mondo rock e dei suoi personaggi e sono spesso ispirati dai miti culturali degli anni 60-70: dai ritratti di suoi vecchi amici e colleghi, anche più recenti (come Jerry Garcia, Janis Joplin, Sting) a soggetti nostalgicamente lisergici come Alice nel Paese delle Meraviglie e il Coniglio Bianco (la sua canzone “White Rabbit”, contenuta nell’album “Surrealistic Pillow” del 1967, è uno dei brani più conosciuti dei Jefferson Airplane e uno dei più rappresentativi della cultura psichedelica in voga in quegli anni). Il suo stile immaginifico, che richiama la pittura naïf, è anche ispirato dai modi della pittura infantile, come la stessa ex-cantante ricorda nella didascalia del suo autoritratto sulla copertina di “Manhole”, suo album capolavoro solista del 1973 (link <<<<): "Child Type Odd Art by Grace" (Arte strana da Bambini di Grace) |
La cantante durante l’esibizione dei Jefferson Airplane a Woodstock (foto di Amalie R. Rothschild) |
Copertina dell’album “Manhole” del 1973 |
Un lavoro di Grace Slick |
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Autore: Stefano Sorrentino, 10/05/2021 |
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