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SIMON & GARFUNKEL
A proposito dei Divini SIMONE ed il GRANFUNGO
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Se mi chiedessero, cosμ per venia, quale θ il brano musicale che
preferisco o al quale mi sento piω legato, sarei in grande difficoltΰ e
penserei immediatamente che queste sono domande che non si devono fare. Credo
che le preferenze siano via via temporanee e a seconda dei momenti del nostro
vissuto.
Se i brani da poter scegliere fossero una decina, si potrebbe cominciare a parlarne, ma anche dieci sarebbero troppo pochi, perchθ, nel mio caso, almeno un paio di posti dovrebbero essere occupati dai due Divini Ammettiamolo pure, forse, i due sono stati una meteora, dal 1970 in poi piω nulla a parte qualche concerto, come quello famoso a Central Park nel 1980 . L"Enciclopedia POP" di M.Radice del 1976, ediz. CELUC Libri e di sole 195 pag., per me, da leggere con gli occhiali (Che si vanta di essere il primo testo sull'argomento) li liquida in due righe e mezza: "Possiamo dire che hanno sfornato una ventina di canzoni piacevoli, guadagnato un mare di dollari, ma che la loro importanza θ nulla, evitando di aggiungere altro?" Brutto stronzo, che ne sai tu di me cresciuto, per dirne solo alcuni, con "smoke gets in your eyes", "una lacrima sul viso ", tous les garcons et le files de mon age e "and I love her " ? Di quelli come me , inguaribili sentimentaloidi, sviolinati seriali, pasciuti dallo SPLEEN con il suo gusto dolce-amaro |
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Prendiamo la prima,
"Io sono una roccia " : Il bello θ che Fra Simone ha successivamente ripudiato il testo affermando che era oltremodo pessimista e non corrispondeva ai suoi reali sentimenti. Questo ci insegna che non bisogna far caso ai cantanti ma alle canzoni! |
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Per ripicca allora
eccoti un altro pezzo, di cui peraltro non sono nemmeno gli autori. E' un brano dal ritmo malinconicamente
allegro che aiuta a "farsene una
ragione" con un poco di ironia e di languore. |
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Si. θ vero, il tutto ha un gusto consolatorio, ma ci vuole. Non sopportavo e
non sopporto gli integralisti di "il personale θ politico " per i quali un bel film o una buona musica
se non ti fanno incazzare o stramaledire sono "consolatori". e tu ti
lasci beffare dal sistema E che altro dovrebbero essere !?
Come quel che dice il- mio- sommo poeta sulle" brume e le
piogge" : Sterminata pianura dove il vento si sfrena e in lunghe notti stride la banderuola - "mon ame mieux qu'au temps du tiθde renoveau Ouvrira largement ses ailes de corbeau." |
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Insomma lasciateci i nostri "Stefano il gatto ", " Nello il giovane " e
altri come loro. Ho poco piω che sfiorato i veementi apostoli
della "dura roccia", io che mi nutrivo ,(per fare qualche nome
), dei suoni trascinanti di Giovanni
Maiale, dei cieli di Pietro il Verde e delle atmosfere dei costruttori della Macchina Soffice. Quando
il Dirigibile θ partito per il suo
secondo viaggio io l'ho lodato, ma ho
capito che quello non era il mio volo; e gli ho augurato uno strepitoso cammino, cosa
che θ poi accaduta. Certo nemmeno io avrei potuto fare a meno di una
schitarrata di Alvino -dieci anni dopo-, considerato il migliore chitarrista al mondo e sostituito poi dal Cleptomane che
mi ha guidato per un tratto di strada. Poi sono stato trasportato dai viaggi interstellari e mi sono adagiato sui prati un poco "fumosi
" di Grantchester Meadows.
" in the lazy weater meadow I lay me down Qualche volta anche in compagnia del Re Cremisi e di altri come lui. E poi ? poi sono accadute molte altre cose, "i tempi che erano cambiati " stavano ancora cambiando e tutto stava finendo (it's all over now bay blue)., ma questa θ un'altra storia. |
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Un sentito ringraziamento va, in ordine di
apparizione, a: Simon & Garfunkel, Platters, Bobby Solo, Francoise Hardy, Beatles,
C.Baudelaire, Cat Stevens, Neil Young, John Mayal, Peter Green, Soft Machine, Led
Zeppelin, Alvin Lee Ten Years After, Eric Clapton, Pink Floyd, King Crimson, Bob
Dylan.
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Autore : Taras, 09/02/2021 |
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