Bruce Palmer (9/9/1946
- 1/10/2004) era un musicista canadese, noto per essere stato il bassista dei Buffalo Springfield. Molto amico di Neil Young con il quale nel 1965
intraprese il leggendario viaggio verso Los Angeles a bordo di un carro funebre
Pontiac di proprietà di Young nella speranza di incontrare Stephen Stills.
Da quell’incontro
nacquero i Buffalo Springfield.
Purtroppo la vita e la sua carriera è stata pesantemente condizionata
dall’uso di stupefacenti. Fu arrestato in numerose occasioni per possesso di droga
fino ad essere nel 1967 espulso dagli USA. In seguito rientrò negli Stati Uniti
sotto le mentite spoglie di un uomo d'affari e si riunì alla band. Ma per i
problemi di droga il suo contributo musicale fu molto scarso e il gruppo
continuò a utilizzare al suo posto molti session man, finché nel
gennaio 1968 ne fu estromesso. Nell'estate 1969 per sole
due settimane fu bassista di Crosby, Stills, Nash, & Young, purtroppo con
disastrose performance.
Nel 1971 Palmer pubblicò con la Verve Records il
suo unico album da solista, The Cycle Is Complete. che è l’oggetto
di questo articolo. L’album fu un disastro commerciale e Palmer svanì dal mondo
del business musicale, tranne alcune brevi apparizioni in Canada.
Nel 1982-1983 riapparve per suonare con l’amico di lunga data Neil
Young in una sorta di "dream team" che riuniva alcuni membri di tutte
le precedenti band di Young. Ma per i mai risolti problemi
con alcol e droghe anche questa esperienza per Palmer fu del tutto negativa
tanto che Young si trattenne a fatica dal sparargli (come è riportato nella
biografia di Neil Young Shakey) |