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JOHN LENNON

Imagine - 50° anniversario


Premessa
Anche la musica può essere parte di un ricordo indelebile. Giusto l’ultimo dell’anno di 50 anni fa io e mia moglie ci siamo messi insieme. Alla festa avevo portato il mio ultimo acquisto discografico: Imagine di John Lennon.
E fatalmente questa è diventata la “nostra canzone”.Ho quindi un motivo speciale per parlarne.
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Note discografiche
Il 9 settembre 1971 usciva "Imagine", il secondo album solista di John Lennon dopo lo scioglimento dei Beatles che conteneva l’omonima canzone che sarebbe diventata oltre ad un enorme successo commerciale l’inno globale alla pace e alla tolleranza.
img1.jpgLennon compose la canzone” Imagine” all'inizio del 1971, su un pianoforte Steinway nella sua camera da letto a Tittenhurst Park, la sua residenza in stile Tudor a Ascot, in Inghilterra. Yoko Ono era presente quando John scrisse la melodia, gli accordi e quasi tutte le parole del testo, arrivando quasi a completare il pezzo in una sola sessione di scrittura. Varie poesie di Yoko Ono incluse nel suo libro Grapefruit del 1964 ispirarono Lennon per la scrittura del testo, in particolare, quella intitolata Cloud Piece, che recita: "Imagine the clouds dripping, dig a hole in your garden to put them in" ("Immagina le nuvole gocciolanti, scava un buco nel tuo giardino per raccoglierle"). A posteriori, Lennon disse che la canzone "doveva essere accreditata a Lennon/Ono".
La seduta di registrazione si svolse il 27 maggio 1971 agli Ascot Sound Studios, il nuovo studio di registrazione casalingo di Lennon costruito a Tittenhurst Park, e la sovraincisione della sezione archi ebbe luogo il 4 luglio 1971 al Record Plant di New York City.Il disco vide la partecipazione di George Harrison alla chitarra e di 'session men' di lusso come il batterista americano Jim Keltner e il pianista Nicky Hopkins, famoso nella metà degli anni Sessanta per avere inciso insieme a Rolling Stones, Who e Kinks.
Il disco fu realizzato insieme a Yoko Ono e all’inventore del 'Wall of Sound', Phil Spector, famoso produttore discografico newyorkese che aveva già collaborato nel 1970 a "Let it Be", l'ultimo album dei Beatles, e coprodotto anche il primo da solista "John Lennon / Plastic Ono Band".
Le intenzioni dell’autore
In un’intervista con David Sheff per Playboy Magazine, nel dicembre 1980 pochi giorni prima della sua morte, Lennon raccontò che Dick Gregory aveva regalato a lui e a Yoko Ono un libro di preghiere cristiane, ed in questo volume Lennon trovò l’ispirazione per scrivere la canzone: “Il concetto di preghiera positiva può diventare vero se solo riuscissimo a immaginare un mondo in pace, senza alcuna definizione di religione. Questo non significa che non debbano esserci le religioni, ma che bisognerebbe eliminare semplicemente il concetto secondo il quale ‘il mio Dio è più grande del tuo’. Una volta la World Church mi chiamò e mi chiese ‘Possiamo usare il testo di Imagine modificando una frase in ‘Imagine one religion’?’. Questa fu la prova che non avevano capito niente. Questa modifica avrebbe distrutto completamente il senso e l’idea della canzone”.
Oltre all’aspetto riguardante la religione, Imagine esprime anche un forte significato politico e sociale, per il quale John Lennon ammise si essersi ispirato al Comunismo, spiegando che le similitudini tra gli ideali espressi nel brano e quelli comunisti erano volute: “Nel punto in cui dice ‘Immagina non ci siano più religioni, Paesi e politica’ ricorda virtualmente il Manifesto Comunista – spiegò – anche se in realtà io non sono vicino al Comunismo e non mi riconosco in alcun movimento”.
Le idee politiche di John Lennon non potevano essere etichettate in una particolare corrente di pensiero: “Sono sempre stato molto aperto dal punto di vista politico – disse in merito – sono sempre stato contro lo status quo. È abbastanza facile quando, come me, vieni cresciuto nell’odio e nella paura nei confronti della polizia, vista come un nemico naturale, e quando vieni abituato a disprezzare l’esercito come qualcosa che porta via le persone e le lascia morire da qualche parte. Ciò che voglio dire è che tutto questo riguarda la classe operaia”.
(Fonte >> www.virginradio.it)
Il brano viene solitamente letto in chiave pacifista, ma lo stesso Lennon ammise che i contenuti del testo di Imagine la avvicinano più al Manifesto del Partito Comunista che a un inno alla pace: è infatti una società laica in cui non trionfino i valori del materialismo, dell'utilitarismo e dell'edonismo che viene auspicata nel testo. Lennon affermò che << il brano è anti-religioso, anti-nazionalista, anti-convenzionale e anti-capitalista, e viene accettato solo perché è coperto di zucchero».
Yoko Ono disse che il messaggio di Imagine si poteva sintetizzare dicendo che «siamo tutti un solo mondo, un solo paese, un solo popolo».
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Il testo

Imagine

Immaginate


Imagine there's no heaven

It's easy if you try

No hell below us

Above us only sky

Imagine all the people

Living for today... 

Immaginate che non ci sia alcun paradiso

Se ci provate è facile

Nessun inferno sotto di noi

Sopra di noi solo il cielo

Immaginate tutta le gente

Che vive solo per l’oggi

 

 

Imagine there's no countries

It isn't hard to do

Nothing to kill or die for

And no religion too

Imagine all the people

Living life in peace... 

Immaginate che non ci siano patrie

Non è difficile farlo

Nulla per cui uccidere o morire

Ed anche alcuna religione

Immaginate tutta la gente

Che vive la vita in pace

 

You may say I'm a dreamer

But I'm not the only one

I hope someday you'll join us

And the world will be as one 

Si potrebbe dire che io sia un sognatore

Ma io non sono l’unico

Spero che un giorno vi unirete a noi

Ed il mondo sarà come un’unica entità

 

Imagine no possessions

I wonder if you can

No need for greed or hunger

A brotherhood of man

Imagine all the people

Sharing all the world... 

Immaginate che non ci siano proprietà

Mi domando se si possa

Nessuna necessità di cupidigia o brama

Una fratellanza di uomini

Immaginate tutta le gente

Condividere tutto il mondo

 

You may say I'm a dreamer

But I'm not the only one

I hope someday you'll join us

And the world will live as one

 

Si potrebbe dire che io sia un sognatore

Ma io non sono l’unico

Spero che un giorno vi unirete a noi

Ed il mondo vivrà come un’unica entità.

 
Note personali
Per verificare se le intenzioni di Lennon siano state raggiunte basta fare un semplicissimo esperimento. Chiedete ad un amico di destra cosa ne pensa.
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Proposte di Ascolto (clic pic)
 
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① Official video

② Live at Madison Square Garden, New York 1972

③ Live 1975

Elton John – live Central Park 1980

⑤ Queen - live 1980

⑥ Playing For Change 


Autore : Giorgio Gotti, 09/09/2021