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PHILIP GLASS

"Heroes" Symphony


L’altro giorno sono andato a pranzo a casa del Dr. Livingstone che mi aveva gentilmente invitato. Come sempre uno spazio importante dei nostri discorsi ha riguardato la musica. Gli ho parlato dell’articolo che stavo provando a scrivere sul brano “Heroes” di David Bowie e dei miei dubbi che fosse una canzone un po' troppo ‘abusata’. Il grande esploratore mi ha confermato tali dubbi rincarando la dose e quindi dando una notevole spinta alla parte di me che pensava di soprassedere alla scrittura dell’articolo.

Come sempre, verso la fine della visita mi ha dato un CD da ascoltare: Si trattava guarda caso di un gruppo prog del 1971, i Cressidra, di cui probabilmente parlerò a breve.

Poi, quasi gli venisse in mente all’ultimo momento, mi ha detto ‘ah, prendi su anche questo’.

Era il CD “Heroes” Symphony di Philip Glass.

Tornato a casa l’ho ascoltato subito e dalla lettura del testo allegato ho maturato la convinzione che era giusto scrivere l’articolo su “Heroes” di David Bowie. Ma non solo, di scrivere anche questo secondo articolo.

 

philipglass_portrait2.jpgPhilip Glass è un compositore americano che inizialmente è stato classificato come appartenente al minimalismo musicale con Steve ReichLa Monte YoungTerry RileyJohn Adams. Successivamente ha composto musiche di più facile fruizione a volte in linea con la tradizione sinfonica americana. E’ diventato famoso componendo la colonna sonora del documentario Koyaanisqatsi (1983) di Godfrey Reggio ed i successivi Powaqqatsi (1988) e Naqoyqatsi (2002).

Per il grande innovatore Glass fu naturale entrare in contatto con altri due grandi sperimentatori, Eno e Bowie, stabilendo ben presto un importante legame artistico ed umano.

Glass esordì nella forma musicale di stile classico con la versione di “Low”, anzi Symphony No. 1 "Low" scritta nel 1992 cui seguì Symphony No. 4 "Heroes" nel 1996.

 

David Bowie e Brian Eno mi hanno aiutato a catturare l’energia, il magnetismo di quegli anni e a tradurli su carta, imprigionandoli in un’altra forma. (Philip Glass)

 

“Heroes” Symphony non è assolutamente un remixaggio e riarrangiamento della versione originale, ma una originale composizione con sei movimenti, ciascuno originato nella cellula melodica di un brano da “Heroes” (compreso un episodio, “Abdulmajid”, scartato dal master finale del disco). Il forte legame tra i tre artisti si evince dalla copertina del CD dove, pur essendo Bowie ed Eno solo gli ‘ispiratori’, hanno la stessa dignità del compositore, Glass.

Conoscevo Glass per altre sue opere, ma quello che mi ha stupito in questo lavoro è che si tratta di un’opera prettamente classica. E questo accomuna Bowie, Eno, Glass: la capacità di esplorare continuamente nuove forme espressive, spesso talmente innovative che ad un primo ascolto ti lasciano interdetto. Poi, con il tempo riesci finalmente a capirne il valore. E questo contraddistingue i geni, gli innovatori: essere sempre in anticipo.


PS. alla fine mi sembra corretto schierarmi. Il lavoro di Glass mi ha incuriosito ed intrigato. L’ho ascoltato più volte con piacere. Ma “I sing the body electric” e solo la versione originale è in grado di emozionarmi


Il CD è composto da 4 folder
esterno
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interno
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Per Approfondire
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philipglass.com > compositions >symphony_4_heroes
 
Proposte di Ascolto (clic pic)
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full Album

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Autore : Giorgio Gotti, 22/05/2022 - Archivio Discografico: Giovanni Grassi