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All Along The Watchtower
Dylan, Hendrix e tante altre cover
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Bob Dylan scrisse All
Along the Watchtower nel 1967 per l'album John Wesley Harding. Questo disco fu il
primo lavoro dopo il misterioso incidente in moto che lo aveva obbligato ad una
lunga pausa. Momentaneamente archiviata la svolta elettrica (molto contestata dai fan) del precedente
Blonde on Blonde, con questo lavoro Dylan torna alle sonorità iniziali:
chitarra acustica, armonica, voce.
Ma la versione per cui è diventata un classico della musica
rock è quella che fece Jimi Hendrix per il suo album capolavoro / testamento, Electric
Ladyland (1968)
Hendrix la modificò, abbassando la tonalità originale del
brano di un semitono, trasportandola alla tonalità di Dom, cambiando anche leggermente
la sequenza degli accordi. Inoltre apportò anche una lieve modifica al testo.
Si può quindi affermare che esistono due versioni di questo
brano: una è la versione originale acustica l’altra è quella di Hendrix. Quest’ultima
fu molto apprezzata da Dylan stesso che in seguito nei suoi concerti la ripropose
con il nuovo arrangiamento.
Moltissimi artisti nel corso degli anni si sono cimentati in “cover”
di questo immortale brano, chi usando l’arrangiamento originale chi quello di
Hendrix. L’elenco è veramente lunghissimo. Per i curiosi consiglio il seguente
link secondhandsongs
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Di seguito citerò in ordine alfabetico alcuni dei più noti
esecutori che l’hanno proposta nei loro album e/o nelle esibizioni live: Affinity, Brewer & Shipley,
Randy California, Eric Clapton & Lenny Kravitz, Bryan Ferry, Grateful Dead, Richie Havens, Indigo Girls, Tolo
Marton, Dave Mason, Dave Mattews Band, John Mellencamp, Mon Dyh, Calvin Russel,
Spin 1ne 2wo, Spirit, U2, XTC, Paul Weller, Neil Young. |
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Il testo
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All along the
watchtower
there must be some
way out of here
said the joker to the
thief
there's too much confusion
i can't get no relief
businessman, they drink my wine
plowman dig my earth
none of them along the line
know what any of it
is worth
no reason to get excited
the thief, he kindly
spoke
there are many here among us
who feel that life is
but a joke
but you and i we've
been through that
and this is not our
fate
so let us not talk falsely now
the hour i getting late
all along the watchtower
princes kept the view
while all the women came and went
barefoot servant, too
outside in the distance
a wild cat did growl
two riders were approaching
the wind began to howl.
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lungo la torre di
guardia
ci deve essere un
modo per uscire da qui
disse il buffone al
ladro
c'è troppa confusione
non ho un attimo di pace
gli affaristi mi bevono il vino
i braccianti mi
sfruttano la terra,
nessuno da qui a chissà dove
ha idea di quanto
valga tutto ciò
non c'è ragione di
agitarsi
disse il ladro con
voce educata.
sono in molti tra noi a essere convinti
che la vita sia tutta
una pretesa,
ma tu e io ci siamo già passati,
e il nostro destino
non è questo.
piuttosto non parliamo falsamente
che l'ora si fa tarda.
dalla torre di guardia
i principi scrutavano d'intorno,
mentre le donne andavano e venivano
e i servi scalzi pure
laggiù in lontananza
una lince ringhiò
due
cavalieri si stavano avvicinando
il vento iniziò a
ululare.
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Nota: modifica al testo
apportata da Hendrix
originale….
none of them along the line
know what any of it
is worth….
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modificato….
none will level on the line
nobody of it is worth….
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Il testo è sicuramente
uno dei più controversi ed enigmatici del poeta Dylan. La chiave allegorica
scelta si presta a molteplici interpretazioni e chiavi di lettura sebbene il
messaggio finale rimanga tragico, se non apocalittico.
Sono chiari nel testo i riferimenti biblici particolarmente
al libro del profeta Isaia: dove si parla di una “torre di
guardia”, si preannuncia la distruzione di Babilonia citando
infine l’inquietante presenza di due cavalieri (come vengono poi
definiti, nel finale del brano, il ladro e il giullare).
Un’altra chiave di
interpretazione sarebbe autobiografica dove l’artista Dylan cerca una via
d’uscita da una situazione in cui i “businnesmen” e i “plowmen” si
arricchiscono col suo ingegno cercando di controllare la sua vita, scavando
dentro di lui. Il ladro e il giullare sarebbero due aspetti di Dylan, ovvero l’uomo
da un lato e l’artista dall’altro, che rifiutano di condurre la vita come uno
scherzo avendo capito che la sorte che li attende è ben altra.
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