CSNY

In questi anni viene celebrato in pompa magna il cinquantesimo anniversario dei più bei dischi dell’era pop e rock il che dimostra, ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, che la migliore produzione musicale di tutti i tempi è avvenuta proprio a cavallo fra gli anni 60 e 70. E la solerzia e la velocità con cui le case discografiche producono, in occasione delle varie ricorrenze, questi bellissimi e lussuosi box, pieni di cd, di vinili e di imperdibili libretti zeppi di foto d’archivio, dimostra che lo spazio per la vendita di questi prodotti è ancora enorme, il che, da una parte, fa ben sperare sul possibile ricambio generazionale degli ascoltatori ma, dall’altra, purtroppo, è molto indicativo del richiamo che tali operazioni ultra-nostalgiche hanno su noi over 60.

Il quarto cd contiene versioni alternative dei brani dell’album originale. Viene presentata una versione alternativa per ognuna delle rispettive canzoni dell’album, ad eccezione di ‘Country Girl’ di Neil Young (forse per problemi tecnici o forse perché Young ha in corso un’operazione di cessione dei diritti di tutte le sue canzoni ad una major). Le versioni alternative sono molto simili a quelle ufficiali, comunque del tutto riconoscibili: in alcuni casi la differenza è molto sottile, in altri casi è più marcata. C’è da dire che, dopo quasi 50 anni di ascolto dei brani confezionati in un certo modo, di cui conosco a memoria ogni singolo passaggio e ogni singola sfumatura, faccio francamente fatica a valutare con obiettività queste versioni alternative, se non altro perché non sono abituato ad ascoltarle e perché non c’è la magia del ricordo che mi avvolge ogni volta che ascolto i brani originali.

Di questi ‘alternate mix’ meritano di essere citati ‘Almost Cut My Hair’ in una versione di dieci minuti altrettanto bella (al posto della rabbia che si percepisce nell’album prevale un senso di maggiore rilassatezza, favorito dall’arrangiamento più diluito e meno acido) e

‘Helpless’ in una versione con armonica a bocca che in certi passaggi sostituisce gli assoli di steel guitar che però rendono l’originale, nell’insieme, più suggestivo.

Ma il vero motivo per cui vale davvero la pena di ascoltare questo box set è la presenza di vere e proprie chicche inedite nelle demo e negli outtakes. Alcuni di questi brani entreranno a far parte di successivi album solisti dei singoli artisti e del quartetto.

Cito quelli che a mio parere sono i più interessanti:

• una toccante versione di ‘Our House’ di Graham Nash, registrata con mezzi di fortuna da Nash e Joni Mitchell, a cui la canzone era dedicata, scritta nel periodo in cui i due convivevano; senza considerare la pessima qualità dell’audio e nonostante alcuni errori dovuti all’improvvisazione, questa versione, impreziosita dai cori di Joni, rende la canzone ancora più indimenticabile
• una versione per sola chitarra acustica e voce di ‘Almost cut my hair’ di Crosby: da questa demo si capisce lo spirito originale della canzone che ricorda le atmosfere sognanti dei pezzi acustici di Crosby
• ‘Birds’ di Neil Young in versione per chitarra acustica con controcanto di Nash; questa canzone entrerà a far parte dell’album ‘After the Gold Rush’ del 1970 in una iconica versione per piano acustico e cori
• ‘Triad’ di David Crosby in versione rock con la band al completo, in un arrangiamento che ricorda molto da vicino la lunga session di ‘Long Time Gone’; il brano sarà incluso in una versione acustica (decisamente più evocativa) nell’album live ‘4 Way Street’ del 1971
• ‘Song with no words’ sempre di Crosby in una versione molto pulita per chitarra acustica e le due voci di Crosby e Nash; il brano sarà incluso nell’album solista ‘If I Could Only Remember My Name’ del 1971, con un arrangiamento più articolato
• ‘Know You Got To Run’ di Stephen Stills; questa canzone, che in questa bella versione per chitarra acustica è molto caratterizzata dal tipico stile del rocker, diventerà nel mix finale un medley elettrico composto in parte da questo brano con l’aggiunta di ‘Everybody I Love You’, che darà il titolo all’ultima traccia di ‘Dejà Vu’.

Disc One: Original Album
1. “Carry On”
2. “Teach Your Children”
3. “Almost Cut My Hair”
4. “Helpless”
5. “Woodstock”
6. “Déjà Vu”
7. “Our House”
8. “4 + 20”
9. “Country Girl”
a. “Whiskey Boot Hill”
b. “Down, Down, Down”
c. “Country Girl” (I Think You’re Pretty)
10. “Everybody I Love You”
Disc Two: Demos
1. “Our House” – Graham Nash * 
2. “4 + 20” – Stephen Stills *
3. “Song With No Words (Tree With No Leaves)” – David Crosby & Graham Nash
4. “Birds” – Neil Young & Graham Nash *
5. “So Begins The Task/Hold On Tight” – Stephen Stills *
6. “Right Between The Eyes” – Graham Nash
7. “Almost Cut My Hair” – David Crosby *
8. “Teach Your Children” – Graham Nash & David Crosby
9. “How Have You Been” – Crosby, Stills & Nash
10. “Triad” – David Crosby
11. “Horses Through A Rainstorm” – Graham Nash
12. “Know You Got To Run” – Stephen Stills *
13. “Question Why” – Graham Nash *
14. “Laughing” – David Crosby *
15. “She Can’t Handle It” – Stephen Stills *
16. “Sleep Song” – Graham Nash
17. “Déjà Vu” – David Crosby & Graham Nash *
18. “Our House” – Graham Nash & Joni Mitchell *

Disc Three: Outtakes
1. “Everyday We Live”
2. “The Lee Shore” – 1969 Vocal
3. “I’ll Be There”
4. “Bluebird Revisited” *
5. “Horses Through A Rainstorm”
6. “30 Dollar Fine” *
7. “Ivory Tower” *
8. “Same Old Song” *
9. “Hold On Tight/Change Partners” *
10. “Laughing” *
11. “Right On Rock ’n’ Roll” *
Disc Four: Alternates
1. “Carry On” – Early Alternate Mix *
2. “Teach Your Children” – Early Version *
3. “Almost Cut My Hair” – Early Version *
4. “Helpless” – Harmonica Version
5. “Woodstock” – Alternate Vocals *
6. “Déjà Vu” – Early Alternate Mix *
7. “Our House” – Early Version *
8. “4 + 20” – Alternate Take 2 *
9. “Know You Got To Run” *