he0r.jpghe6e.jpg he2a.jpg he3.jpg elenco link hen1.jpg he1.jpg

AMAZING BLONDEL

Alla corte della Regina Elisabetta I


Premessa
Volendo tornare indietro nel tempo al periodo tra il medioevo ed il rinascimento, o alla corte della Regina Elisabetta (la prima) per ascoltare madrigali e ballate d’amor cortese, non è necessario salire sulla macchina del tempo fatta di quarzo ed avorio ideata da H.G.Wells per il suo Viaggiatore del Tempo.
Basta ascoltare gli Amazing Blondel

a06.jpg
Biografia

John Gladwin e Terry Wincott suonavano in una band chiamata Methuselah.che proponeva un rock tradizionale in stile americano. Ritenendo che durante i loro concerti il pubblico “iniziava ad essere ubriacato dal volume” Gladwin e Wincott inserivano dei duetti acustici riscuotendo grande successo.
Quindi nel 1969 lasciarono i Methuselah e cominciarono a lavorare su loro materiale acustico che derivava dalla musica folk in linea con molti altri gruppi di quel tempo e pare fosse anche influenzato dai loro ricordi d’infanzia legati alla serie TV Robin Hood, con la sua colonna sonora in stile medievale di Elton Hayes.
an050a.jpgJohn Gladwin ricorda come nacque il nome Amazing Blondel: “Il nome Blondel deriva da una esclamazione di Eugene McCoy (che era uno chef) durante un concerto a Middlesboruogh il quale udendoci disse - Oh yes, very Blondel. L’Amazing venne facile dalla quantità di strumenti misteriosi che suonavamo all’epoca”.
Blondel de Nesle fu un menestrello, poeta e musicista vissuto in Francia attorno al XIII secolo alla corte di Riccardo I d'Inghilterra. Secondo la leggenda, quando il re fu fatto prigioniero, Blondel viaggiò per tutta l'Europa centrale, cantando a ogni castello per localizzare il re e aiutarlo a fuggire.
Il loro primo album, The Amazing Blondel, fu registrato nel 1969 per l'etichetta Bell Records, ma non ebbe gran successo. Era un disco di soft rock acustico che includeva una canzone in stile medievale che indicava la direzione dei loro lavori successivi. Nell’aprile del 1970 al gruppo si aggiunse il chitarrista, Eddie Baird, vecchio amico e partner.
Furono presentati da alcuni membri dei Free a Chris Blackwell della Island che li mise subito sotto contratto e verso la fine del 1970 li scelse quale `guest´ star nella tournée europea dei Free. Fu un grande ed inaspettato successo che li portò ad esibirsi in seguito con altri importanti gruppi legati alla Island, come Cat Stevens, Traffic, Procol Harum e Genesis.
Fu un prolifico trienno durante il quale registrarono per la Islands tre album: Evensong (1970), Fantasia Lindum (1971) e England (1972). La loro musica era chiaramente ispirata ai compositori elisabettiani come Byrd e, come disse John Gladwin Quando gli Amazing Blondel iniziarono la loro avventura  volevano suonare musica inglese, non americana, qualcosa che derivasse direttamente dalle origini colte della cultura nazionale più che dalla tradizione folk. Noi volevamo proporre il “romanticismo del trovatore andando in giro a suonare il suo liuto…”.
Rispecchiano perfettamente questa intenzione i due capolavori  Evensong e Fantasia Lindum.
Nel 1973, il gruppo fu impegnato in un lungo ed importante tour in USA come guest-star supporter dei Genesis. Ma quando la notorietà internazionale sembrava essere stata raggiunta, e nonostante la Island avesse già organizzato loro un tour in Europa come supporter dei Traffic, John Gladwin stanco e stressato, lasciò inaspettatamente la band.
Wincott e Baird dichiararono pubblicamente che l’abbandono di Gladwin, cantante e compositore di quasi tutte le musiche del gruppo avrebbe segnato la fine della band. Ma Island voleva un disco e molti musicisti si mobilitarono: Adrian Hopper diresse l’orchestrazione, Steve Winwood suonò il basso, Simon Kirke la batteria e Paul Rodgers (allora voce dei Bad Company) cantò le liriche.
Il gruppo accorciò il nome in Blondel e produsse The Purple Album, ovviamente molto differente dai precedenti. Nel 1974, con l’aiuto di Paul Kossof (Free) alla chitarra, venne realizzato l’album Mulgrave Street, con la partecipazione, fra gli altri, di Simon Kirke alla batteria e Boz Burrel al basso, (entrambi provenienti dai Bad Company). In questo disco si trovano due “chicce”: Hole In The Head di Paul Kossof e l’inedito di John Gladwin You’ve Taken Hold Me.
Negli anni successivi continuarono a lavorare come duo ma senza più utilizzare il nome del gruppo realizzando tre dischi  Inspiration 1975, Bad Dreams 1976 e Live in Tokio 1977 con il supporto di Dave Pegg e Dave Mattacks (Fairport Convention e/o Jethro Tull).

Il gruppo originale si riformò nel marzo 1997 produsse un nuovo album, Restoration. La sua musica trae ispirazione dal periodo della restaurazione inglese, anziché dal periodo elisabettiano, ma il suono è quello degli autentici Amazing Blondel. Fu promosso da un tour in Italia, in luoghi definiti dalla stampa inglese “sconosciuti”.

Gli strumenti
Gli Amazing Blondel furono noti per il gran numero di strumenti utilizzati (pare che per alcune esibizioni superassero i 40), ma fondamentali per il loro sound erano il liuto e i flauti. Poiché nelle esibizioni live il liuto risultava difficile da usare, in termini di amplificazione e accordatura, nel 1971 commissionarono la costruzione di due chitarre a sette corde, che potevano essere suonate con l'accordatura dei liuti. Il disegno e la costruzione di questi strumenti furono realizzati da David Rubio che fabbricava chitarre classiche, liuti e altri strumenti per musicisti classici. Lo strumento di Gladwin fu progettato per avere un suono leggermente più basso, per essere usato come strumento di accompagnamento, mentre quello di Baird fu realizzato ponendo maggior enfasi sui suoni alti, come strumento predominante. Le chitarre furono provviste di microfoni interni per semplificarne l'amplificazione. (fonte: wikipedia)
John David Gladwin : voce, chitarra a dodici corde, liuto, contrabbasso, tiorba, cetra, tamburello, campane tubolari
Terence Alan Wincott: voce, chitarra acustica, armonium, flauto, ocarina, congas, cromorno, organo, tamburello, clavicembalo, pianoforte, mellotron, bongos, percussioni varie
Eddie Baird: voce, chitarra a dodici corde, liuto, glockenspiel, cittern, dulcimer, percussioni varie
Nota - In Fantasia Lindum, nel brano Siege of Yaddlethorpe suona la batteria Jim Capaldi
a02.jpg

Discografia

Titolo Anno Etichetta Formazione
The Amazing Blondel
(aka The Amazing Blondel and a Few Faces)
1970 Bell Records  John Gladwin
 Terry Wincott
Evensong 1970 Island Records   Eddie Baird
  John Gladwin
  Terry Wincott
Fantasia Lindum 1971 Island Records
England 1972 Island Records
Blondel 1973 Island Records  Eddie Baird
 Terry Wincott
Mulgrave Street 1974 DJM Records
Inspiration 1975 DJM Records
Bad Dreams 1976 DJM Records
Restoration 1997 HTD Records  Eddie Baird
 John Gladwin
 Terry Wincott 
On with the show
2007Mooncrest
The Amazing Elsie Emerald 2010 Talking Elephant  Eddie Baird
 Terry Wincott
Live



Live in Tokio
1977 DJM Records
 Eddie Baird
 Terry Wincott
A Foreign Field That Is Forever England 1996 HTD Records  Eddie Baird
 John Gladwin
 Terry Wincott
Dead: Live in Transylvania 2010 Talking Elephant
 
 ab01.jpg ab02.jpg
ab03.jpg
The Amazing Blondel
Evensong
Fantasia Lindum
ab04.jpg ab05.jpg ab06.jpg
 England  Blondel Mulgrave Street
ab07.jpg ab08.jpg ab09.jpg
Inspiration Bad Dreams
Restoration
ab10.jpg ab11.jpg
On with the show
The Amazing Elsie Emerald
abl1e.jpg abl2b.jpg abl3b.jpg
Live in Tokio
A Foreign Field That Is Forever England Dead: Live in Transylvania

I miei preferiti
ab00e.jpg
ab00f.jpg

Proposte di Ascolto (clicca sull'immagine per visualizzare)
vbk1.jpg   vxa2.jpg  
vbk3.jpg
Saxon Lady  (audio)

Fantasia Lindum (audio)
Cantus Firmus To Counterpoint 





vbk1.jpg   vbk2.jpg  
vbk3.jpg
Seascape (live 2004)

Celestial Light (live 2004)

Sailing / Young Man's Fancy  (live 2004)


Autore : Giorgio Gotti, 30/06/2021