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CINEMA

Lezioni di Vero (New York Stories)

Martin Scorsese (1989)


Artisti al Cinema - Seconda Puntata


lezionidivero_0.jpgPREMESSA

Dopo la prima puntata dedicata al magnifico film di Robert Bresson 'Quattro notti di un sognatore' del 1971 >>>> link  riprendiamo la serie di articoli dedicati all'arte nel cinema analizzando un film di quasi vent'anni dopo, decisamente un'altra epoca, da tutti i punti di vista.

Si tratta di 'New York Stories' del 1989, un film collettivo composto da tre episodi girati da tre registi leggendari che hanno rappresentato e rappresentano tuttora la migliore produzione del cinema internazionale: Martin Scorsese, Francis Ford Coppola e Woody Allen.

IL FILM

Il film rappresenta tre storie diversissime, ambientate nella grande metropoli statunitense.

Dedicheremo l'attenzione al primo degli episodi, 'Life lessons' ('Lezioni di vero'), diretto da Martin Scorsese, e anche il meglio riuscito dei tre, secondo l'opinione unanime della critica.

Ricordiamo brevemente chi è Martin Scorsese: nato a New York nel 1942 è considerato uno dei maggiori e più importanti registi della storia del cinema. Importante per la sua carriera, il sodalizio con Robert De Niro, uno dei più grandi attori della scena hollywoodiana. Fra i suoi film, annoveriamo capolavori pluripremiati come 'Taxi Driver' (1976), 'Toro scatenato' (1980), 'L'età dell'innocenza' (1993), 'The wolf of Wall Street' (2014), per citarne solo alcuni.

'Lezioni di vero' narra la storia di Lionel Dobie, acclamato e turbolento pittore newyorkese di mezza età, interpretato da Nick Nolte, e del suo rapporto travagliato con la giovane Paulette, sua ex-assistente ed ex-amante, nonché aspirante pittrice, interpretata da Rosanna Arquette. Il pittore sta attraversando un periodo difficile, a causa di una incombente mostra personale, che si inaugurerà venti giorni dopo, e per la quale sta cercando di produrre nuove opere senza trovare la giusta ispirazione. Il ritorno di Paulette, che si stabilisce in una stanza del suo loft ma che si rifiuta di essere di nuovo la sua amante, alimenta il suo desiderio frustrato e lo stimola a dipingere con impeto e rabbia sulla gigantesca tela del suo ultimo lavoro. Dopo alcune scene in cui emerge la gelosia possessiva del pittore verso la ragazza e la voglia di rivalsa di quest'ultima, che si sente affascinata dall’enorme talento del pittore ma allo stesso tempo non vuole assoggettarsi nuovamente al rapporto morboso che li legava, Paulette, disillusa e scontenta, lascerà New York, per tornare a casa dei suoi. Alla fine Lionel terminerà in tempo i suoi quadri: la grande mostra personale, in una importante galleria di New York, sarà un successo. Durante il vernissage, il pittore farà la conoscenza di una ragazza addetta al catering, anche lei aspirante pittrice, che, dopo aver espresso la sua ammirazione verso il grande artista, si dichiarerà disponibile ad assumere il ruolo vacante di assistente (...e forse di nuova amante) del pittore, che le offre “vitto, alloggio, lezioni di vero senza prezzo”.
lezionidivero_1.jpgQuesta, in estrema sintesi, la trama dell'episodio che, grazie anche all'interpretazione stellare di Nolte e Arquette, consente al regista di rappresentare, con notevole impatto emotivo e in meno di 45 minuti, un efficace spaccato del mondo dell'arte: il tormento del pittore ormai arrivato ma mai soddisfatto, l'ambizione della giovane artista che vede nel grande pittore la grande occasione per entrare nel mondo dell'arte dalla porta principale; ma anche personaggi minori, come il performance artist, interpretato da un giovane e ancora sconosciuto Steve Buscemi, il cui spettacolo di successo mette in luce la propria vuotezza di contenuti; oppure il giovane pittore emergente, che ha una breve relazione con Paulette e che non nasconde la sua irriverenza verso il pittore anziano e famoso.

lezionidivero_3.jpgFondamentale per la raffigurazione del regista, l'ambientazione nella amata New York notturna dei frizzanti anni 80 e nell'enorme loft studio-abitazione del pittore. La colonna sonora (riprodotta rigorosamente dal pittore sul suo impianto a musicassette) ha una parte importante e svela la passione di Scorsese per la musica rock, dalla ricorrente 'A whiter shade of pale' dei Procol Harum, a 'Like a rolling stone' di Bob Dylan, a ‘Politician’ dei Cream, fino a 'Nessun dorma' dalla Turandot di Puccini.
Indimenticabili le scene in cui il pittore fa e disfa compulsivamente e disordinatamente sulla sua enorme tela, in un fervore creativo che viene ripreso dal regista a partire dalla bozza iniziale del quadro per poi arrivare all'opera finita che comparirà nella sequenza finale dell'inaugurazione.
In definitiva, il vero tema del film, implicitamente suggerito dal regista, si rivela essere una metafora del processo che porta alla nascita dell'opera d'arte, della forza e necessarietà del gesto creativo, delle complesse interazioni fra arte e vita. In un richiamo circolare al film che è esso stesso opera d'arte.

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CURIOSITA'

-        La figura di Lionel Tobie è ispirata a Chuck Connelly, pittore neo-espressionista newyorchese di grande successo negli anni 80 nonché di inclinazione autodistruttiva, come il personaggio del film. Anche il loft e le opere che vi compaiono sono state messe a disposizione dall'artista per la location dell'episodio.

-        Martin Scorsese compare in un brevissimo cameo in cui si fa fotografare insieme al pittore durante le scene finali del vernissage

-        Le scene esterne a New York (prevalentemente notturne) sono state girate a Soho, quartiere che negli anni 80 era rinomato per la presenza di locali ed eventi legati all'arte.

-        La scena dello spettacolo interpretato da Steve Buscemi è stata girata al Tunnel, una discoteca molto in voga negli anni '80 situata in uno scalo merci ferroviario sulla 12th Avenue.

Per un assaggio del film, propongo di seguito un trailer di circa 4 minuti disponibile su YouTube: (clic on the pic)
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Autore : Stefano Sorrentino, 08/06/2022