- Non ricordo esattamente l’anno ma il periodo è tra la fine degli anni
’60 e gli inizi degli anni ’70. In ogni caso in uno di quegli anni anch’io, da
bravo aspirante rivoluzionario, comprai il libretto rosso di Mao.
- Ho provato a cercarlo nella mia libreria ma non l’ho trovato, e sì che
non butto mai via niente. Mi ricordo solo che era di formato molto ridotto ma
voluminoso. Ricordo anche che la sua lettura spense rapidamente i miei ardori
rivoluzionari. Ne lessi poche pagine poi .. che palle !!
- Citazioni
dalle opere del presidente Mao Tse-tung meglio noto
come Libretto rosso o Il libro delle Guardie rosse, è un'antologia di
citazioni tratte dagli scritti e dai discorsi di Mao Zedong,
con una prefazione scritta da Lin Biao. La
prima pubblicazione risale al 1963 ed è quindi precedente alla Rivoluzione
Culturale e venne stampato dall'Esercito Popolare di Liberazione.
- Inizialmente
fu distribuito solo ai soldati, ma partire dal 1965 le Citazioni furono
stampate anche per le masse come uno degli strumenti utili all'operazione di
propaganda politica finalizzata alla creazione del culto della personalità di
Mao. Durante la Rivoluzione Culturale lo studio del Libretto rosso divenne
materia scolastica in tutti i gradi d'istruzione così come in tutti i luoghi di
lavoro.
- Il
titolo Libretto rosso gli fu dato in Occidente per via del
colore della copertina e del formato, adatto ad essere infilato in una tasca
superiore della giacca cinese
allora maggiormente in uso, la zhongshanzhuang, la cosiddetta "giacca
maoista".
- Si
stima che ne furono distribuite circa 900 milioni di copie, cifra che lo rende
il secondo libro più venduto della storia, dopo la Bibbia. In Italia fu
pubblicato da varie case editrici dal 1967 al 1972.
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