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Elenco semiserio dei Concerti che ho visto

Giorgio



Eric Burdon (Palazzetto dello Sport di Reggio Emilia, 11/12/1980)
Questo è il blues. Grazie alle pianticelle che Enrico coltivava in balcone riuscii a scatenarmi ed urlare e saltare come un grillo, invece di come al solito fare finta di seguire il ritmo. Ma erano altri tempi.

Eric Burdon (Casalmaggiore, 201?)
Altro contesto ma sempre buona musica, anche ascoltandola seduti.

Clash (Piazza Maggiore, Bologna, 198?)
Un evento considerato epocale. Ma a me non piacquero.

Joe Cocker (Rainbow Theatre, Londra, 22/7/1972)
Serata memorabile con tanti ricordi da raccontare a parte. Che dire? Ero al Rainbow e vedevo Joe Cocker.

Deep Purple, (Palazzetto dello Sport, Genova, 11/3/1973)
Allora erano il mio complesso preferito. Memorabile. In prima fila sotto il palco. Dopo, per oltre due giorni, sono rimasto sordo.

Deep Purple, (Palazzetto dello Sport, Parma, 201?)
Piacevolissimo reincontro, il buon rock dà sempre buone sensazioni.

Bob Dylan (Parco Ducale, Parma, 201?)
Nessuno gli aveva imposto di fare il Never Ending Tour. Anche i geni si rincoglioniscono.

Emerson, Lake & Palmer (Stadio Dallara, Bologna, 1972)
Non avendo ancora la patente per veder i miti del periodo andai a Bologna da solo in treno. Per non perdere il ritorno dovetti uscire prima della fine. Ma le coltellate di Emerson all’organo mi fecero ridere.

Genesis (Palazzetto dello Sport di Reggio Emilia, 472/1974)
Gran bel concerto. Verso la fine scoppiava un petardo sul palco. Tino, cui ero di fianco prese una paura della madonna.

Jorma Kaukonen (Palazzetto dello Sport, Parma, 11/11/19??)
Quando uscii la moglie del Cero nel vedermi fece un salto all’indietro. Ero un po' spettinato.

King Crimson (Festa dell’Unità, Reggio Emila, 29/8/1982)
In tour coi Roxy. Sarà stato il gnocco fritto ma non ho nessun ricordo.

Iron Maiden (Palazzetto dello Sport di Reggio Emilia, 19??)
Me ne andai dopo 20 minuti.

Madness (Palazzetto dello Sport di Bologna, 19??)
Al ritorno una nebbia della madonna.

Bob Marley (Stadio di San Siro, Milano, 27/6/197?)
Epocale. >> vedi articolo

John Mayall (Campus Industry, Parma, 2018)
Posto piccolo, praticamente davanti a lui. 85 anni, 2 ore e 30 tirate di splendido blues. Vendeva in un banchettino i suoi CD. Ho incontrato un mito e gli ho stretto la mano.Pelle d’oca.

McGuinn-Hillman (Palazzetto dello Sport, parma, 13/2/1980)
Strano, non me lo ricordo!

Wim Mertens (Teatro Regio, Parma, 2019)
Non lo conoscevo. Musica colta, compositore interessante.

Van Morrison (Festa dell’Unità, Reggio Emila, 197?)
Un sogno realizzato. Emozionante. Per me che ho tutti i suoi dischi.

Van Morrison (Blues Festival, Pistoia, 201?)
Tiratissimo- Immobile, occhiali scuri, cappello nero, faccia incazzata, una canzone dietro l’altra senza mai fermarsi come i Ramones(!). Ma era Van the Man! Davanti a me un vecchio frikkettone si dimenava tra l’ilarità dei presenti.

Patto (Rainbow Theatre, Londra, 22/7/1972)
Erano la spalla di Joe Cocker. Facevano molte battute ed il pubblico rideva. Io no, non capivo molto.

Police (Palazzetto dello Sport di Reggio Emilia, 198?)
Biglietti in prevendita. Col Cero arriviamo in coppia con le mogli. Il palazzetto è barricato da chi ha sfondato ed è entrato gratis. Quelli dentro tirano le bottiglie in testa ai poliziotti. Lì ho iniziato a rivedere certi miei pregiudizi. La polizia carica. La moglie del Cero scappa dalla parte della carica. Che casen!

Ramones, (Casalmaggiore?, 198?)
Go!Go!Go! che Marones

Lou Reed, (Stadio Dallara, Bologna, 1980)
Veramente bravo. Sotto il palco una manica di deficienti esibiva il loro slancio punk sputandogli addosso. Ebbi un attacco di riso prolungato e irrefrenabile quando vidi che, in mezzo al pubblico sulle gradinate, l'uomo che girava per vendere gelati aveva una torcia in testa tenuta ferma da una cinghia. Credevo fosse un extra-terrestre...

Roxy Music (Festa dell’Unità, Reggio Emila, 29/8/1982)
Il dubbio era se il corista sul palco, pantaloni e giacca con gran scollatura fosse uomo o donna. Mah

Patty Smith, (Stadio Dallara, Bologna, 197?)
Entrai gratis, avevano aperto i cancelli.

Alan Stivell (Festa dell’Unità, Correggio, 197?)
Venuto via prima. Pioveva e che palle!

Talking Heads (Palazzetto dello Sport, Bologna, 16/12/1980)
In assoluto il più bel concerto che abbia mai visto. Talking Heads al loro apice. Uno di quegli eventi per cui vale la pena sbattersi per andare ad ascoltare musica dal vivo.

Talking Heads (Parco Redecesio, Milano, 198?)
In mezzo ai lacrimogeni. Come 10 bastardi ti rovinano la vita.

Ten Years After (Palazzetto dello Sport di Reggio Emilia, 1972)
Il primo concerto, il primo emozionante incontro con la musica rock dal vivo. Il batterista fece l’assolo imitando la locomotiva. C’ero andato con un mio amico, Stefano, il quale invece che il concerto preferì la morosa di Modena. Per il ritorno ci fece aspettare 2 ore fuori dal palazzetto.

George Thorogood (Una Discoteca ?, Milano, 197?)
Posto piccolissimo, perfetto, blues tiratissimo. Prima di entrare ci fermammo in pasticceria. Uno di noi, forse io, prese una millefoglie. Scappò da tossire e tutto lo zucchero a velo si sparse attorno in una nuvola. Ridemmo per quindici minuti buoni, non ci riusciva di smettere sotto lo sguardo compassionevole dei gestori. Capirono.

Traffic (Palazzetto dello Sport, Bologna, 21/3/1973)
Splendido. Il percussionista nero era ubriaco fradicio. Nel ritorno tamponai distruggendo la 500 gialla di mia mamma. Merita un racconto a parte.

U.F.O. (?, ?)
Nessun ricordo

Ultravox (?, ?)
Nessun ricordo

Who (Palazzeto dello Sport, Roma, 14/9/1972)
Avevo il mal di testa. Non mi piacque per niente. Rumore assordante e pagliacciata della chitarra rotta.

Woodstock, Tour Europe ‘79 (Casalmaggiore, 20/9/1979)
Joe Cocker-Arlo Guthrie-Richie Havens-Country Joe Mcdonad. Triste.

Stomu Yamash’ta (Palazzetto dello Sport di Bologna, 8/1/197?)
Scena magica con gli attori che si muovono in platea con palloncini colorati illuminati. Poi l’annuncio che Stomu non era presente. Son girati anche a me i palloncini.

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Musica Italiana
Cantautori e Gruppi Italiani che ho visto a Parma e dintorni ma di cui non ricordo la data

Acqua Fragile > ottimi musicisti, una promessa forse mancata.
Franco Battiato > nel periodo di ‘Cuccuruccucù Paloma’, quando iniziò ad avere successo. Divertente ma mente fina.
Edoardo Bennato > visto all’esordio. Solo sul palco, chitarra, voce, grancassa sulla schiena, campanelli in testa, armonica: un fenomeno.
Orietta Berti > ebbene sì. Accade quando non ancora maggiorenne viaggi sulla macchina dei tuoi amici neo patentati. Ti tocca allora andare al Dancing Redas, ma con finalità diverse dal vedere l’Orietta. Fortunatamente il pubblico non era quello sperato e siamo usciti presto. Ma soprattutto presi anch’io la patente.
Paolo Conte > l’ho visto molte volte. Dall’esordio con solo pianoforte alla sua band stabile. La prima volta mi soprese quanto fosse stonato. Un poeta che ogni volta mi sorprende ed emoziona.
Lucio Dalla > lo vidi nel periodo in cui faceva vocalizzi con parole inventate, purtroppo un ricordo sfuocato
Ricky Gianco > come tanti altri anche lui nel periodo dei concerti organizzati dall’ARCI. Divertente (era insieme ad un altro cantautore, ma non ricordo il nome..)
Francesco Guccini > visto diverse volte, immancabile come La Locomotiva. Poeta dalla deliziosa inflessione Emiliana, ottimo musicista.
Inti Illimani > c’era da poco stato il golpe di Pinochet. Rabbia ed emozione. Musica popolare quando ancora si credeva che il Pueblo Unido….
Enzo Jannacci > gran personaggio, buon musicista.
Gianna Nannini. > la vidi agli esordi, da sola al piano Poi al primo successo con ‘come fosse l’America’. Allora mi piacque.


Autore : Giorgio Gotti, 14/12/2020