I
Fab Four. Il mito musicale del XX° secolo per eccellenza. John Lennon e Paul
McCartney hanno scritto canzoni immortali. Se vogliamo oggi giudicarne l’opera
il più geniale tra i due è stato certamente Lennon.
La
conoscenza maturata con gli anni e varie esperienze mi hanno fatto capire che
le persone hanno spesso comportamenti tra loro contrapposti: più la persona
presenta aspetti straordinariamente positivi, specialmente nella creatività,
più è facile che incorra in tragiche bassezze nei rapporti umani.
Quindi
se il musicista Lennon è stato un grandissimo compositore non si può esprimere
lo stesso giudizio sull’uomo, come facilmente riscontrabile dalle biografie
della sua vita privata. Ma non è di questo che voglio parlare, limitandomi ai
soli aspetti artistici.
Vorrei
sfatare un mito, quello della donna più odiata degli anni ’70, della
personificazione della malvagità femminile, la strega per antonomasia, colei che
ha l’immensa colpa di avere fatto sciogliere i Beatles: Yoko Ono.
Io
sono un sostenitore delle teorie Lombrosiane secondo cui l'origine del comportamento criminale
sarebbe insita nelle caratteristiche anatomiche della persona. Infatti basta
guardare Yoko Ono, brutta come la paura e di un’altra razza. I Beatlesiani puri
la definivano come minimo “quella brutta troia che ha fatto finire i ‘Bitols’”
arrivando a storpiarne il nome in Yoko Ano.
Come spesso accade la realtà è un’altra e solo
il tempo, molto tempo, riesce a dipanare le nebbie della disinformazione di
massa che genera falsi miti. Si è molto parlato dell’interferenza della Ono nel
lavoro musicale del quartetto. Probabile, ma sicuramente non la causa
principale della loro fine.
Punto primo. I
Beatles, musicalmente parlando, quando si sono sciolti erano giunti al
capolinea. Cosa altro potevano scrivere ? Facciamo mente locale al 1970. Ma
avete presente cosa di nuovo stava proponendo il panorama musicale di
quell’anno ? Cito solo i primi quattro nomi che mi vengono in mente: King
Crimson – Led Zeppelin – Pink Floyd – Jimi Hendrix. I Beatles erano stati per
un quinquennio l’irraggiungibile vetta della musica. Ormai non lo erano più.
Punto secondo. È
normale che un grande artista senta prima o poi la necessità di affermare il
proprio ego individualmente.
Punto terzo. Brian
Epstein. Poco dopo l’uscita di Sgt. Pepper’s Lonely Hearth Club Band moriva
Epstein, che non era solo il loro manager, ma anche colui che li aveva forgiati
e guidati al successo planetario.
Punto quarto. Venendo
meno la loro vera guida (non i guru) divenne motivo di scontro la gestione
della quotidianità intesa come i mille dettagli contrattuali ovvero i soldi.
Ricordatevi cosa ebbe a dire Frank Zappa riguardo Sgt. Pepper’s: “lo facciamo
solo per soldi” >>>>
Conclusione. la Yoko
può avere generato malumori ma non è stata la causa.
Ma chi è Yoko Ano, pardon forza dell’abitudine,
Yoko Ono.
Yoko Ono (nata a Tokio nel 1933) fu fra i primi membri di Fluxus,
un'associazione di artisti d'avanguardia, che si sviluppò all'inizio degli anni
Sessanta e una delle prime artiste ad esplorare l'arte concettuale e le performance artistiche. Un famoso esempio è Cut Piece,
durante la quale stava seduta su un palco ed invitava il pubblico a tagliare
con delle forbici i vestiti che aveva addosso, fino a restare nuda.
E’ stata regista di film sperimentali, tra cui nel 1966 Bottoms,
che consiste in una serie di inquadrature di natiche di persone che
passeggiano su una pedana mobile. (nel 1996 la Swatch ha prodotto un
orologio in edizione limitata per commemorarlo)
La critica si divide sulle sue opere. Per alcuni è stata solo una
dilettante, una donna molto ricca che sposò Lennon. Per altri una delle artiste
visuali più originali e ispirate.
In campo musicale Yoko Ono e John Lennon collaborarono in molti
album, già a partire dal 1968 formando la Plastic Ono Band e realizzando
anche album molto sperimentali. Volontà di espressione artistica o sfruttamento
della fama del marito? Non so, in ogni caso la sua influenza su Lennon fu
fortissima ed il loro rapporto personale indissolubile da quello artistico. A
me sembra che Lennon patisse la fama di creatore di “canzonette commerciali” ed
ambisse ad un livello artistico superiore che Yoko incarnava.
Sicuramente Yoko fin dagli anni sessanta è
stata una costante attivista in favore del pacifismo e del rispetto dei diritti
umani. Penso che le iniziative dei Bed-In per la pace e le altre numerose forme di protesta
sociale della coppia Lennon-Ono siano frutto della sua creatività,
Non dimentichiamoci infatti che il loro
attivismo politico costò a Lennon la minaccia di espulsione dagli Stati Uniti
come persona non gradita.
Un conto è cantare “All You Need is Love” in
Sgt. Pepper’s come membro della band più famosa al mondo (più di Gesù Cristo)
un conto è cantare “Give Peace a Chance” uno degli inni del movimento
pacifista.
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