Illustration [Sleeve Design], Photography : Roger Dean

In questi giorni i “grandi” del mondo sono riuniti a Glasgow per il COP26 (UN Climate Change Conference). Non mi stà molto simpatica la Greta Thunberg, ma devo ammettere che ha perfettamente ragione. Il discorso politico ed economico non è cosa da questo sito; mi limiterò ad osservare che siamo proprio dei grandissimi coglioni nel continuare a comperare prodotti made in China.
Detto questo tra le tante vacue frasi sentite nei media in questo periodo una delle più ricorrenti (a parte essere ad un passo dalla catastrofe -ma a nessuno interessa-) è la fragilità del nostro ecosistema. Per associazione di idee “pianeta”  e “fragile” mii è venuto in mente la copertina dell’album degli Yes Fragile che sembra anticipare di 50 (!!) anni questi temi.
In copertina si vede un piccolo pianeta simile alla terra mentre Il retro copertina lo mostra in frantumi con un vascello che pare porti in salvo i superstiti.
La copertina è opera dI Roger Dean che dopo la prima sfavillante esperienza con gli Osibisa (>> vedi articolo) con la copertina del quarto album in studio degli Yes entra di prepotenza nell’olimpo della grafica iniziando una duratura e proficua collaborazione con gli Yes.

Mi riprometto di trattare l’opera di Dean, uno dei maggiori interpreti dell’arte delle cover, in un articolo a parte; nel frattempo vi segnalo il sito ufficiale dell’artista https://www.rogerdean.com/